La Serie A si spacca e la ripresa dei campionati rischia di slittare: se non di saltare del tutto. Il Governo non è del tutto convinto sul protocollo presentato dalla Figc. Il nodo sono gli allenamenti, che Palazzo Chigi vorrebbe solo individuali per via dei contagi
Sulla Serie A incombe il pericolo del contagio: è questo il nodo principale su cui la ripresa dei campionati rischia di bloccarsi. Secondo Repubblica il Governo si è fermato davanti al problema degli allenamenti: secondo Palazzo Chigi i calciatori dovrebbero lavorare in modo individuale e non in gruppi. Un tema che ha diviso anche le società di Serie A, che si sono anch’esse spaccate proprio su questo punto.
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Serie A spaccata: il nodo allenamenti e rischio contagi
Con un fronte già diviso in partenza non sarà facile per il mondo del calcio ottenere l’ok alla ripresa. Lo testimoniano le dimissioni del dottor Roberto Tavana, medico del Torino, rappresentante della Lega: spingeva per una linea di estrema prudenza. Il Governo spinge per allenamenti solo individuali e non in gruppi. Addirittura l’ipotesi è di non utilizzare il pallone: paradossale. E poi c’è l’ipotesi di slittare la ripresa degli allenamenti al 18 maggio e non più al giorno 4. Con la presa di posizione del Governo la battaglia diventa più difficile e in salita: ma la trattativa continua.
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