Ripartenza dei campionati dopo la quarantena: l’ex presidente del Napoli degli scudetti, Corrado Ferlaino, proprio non riesce a “vedere” la Juventus giocare al San Paolo per le partite in casa
Per i tifosi del Napoli sarà ricordato per sempre come il presidente degli scudetti. Corrado Ferlaino prima portò Maradona in Italia e intorno a lui costruì una squadra in grado di vincere quasi tutto in una manciata di pochi anni. Spesso, l’ex patron, ama parlare del Napoli attuale, rispettando molto il lavoro di De Laurentiis ma non mancando di fare qualcuna delle sue acute osservazioni.
Anche Ferlaino sta vivendo la quarantena, lavorando da casa nonostante non sia più un giovanotto, anzi. Tra pochi giorni, il 29 aprile, sarà il “compleanno” del secondo scudetto del Napoli. Non ci saranno celebrazioni, ma Ferlaino festeggerà lo stesso, come racconta in un’intervista a Repubblica: “E’ una data importante – spiega colui che ha guidato il Napoli per 30 anni – brinderò da solo, lo farò da tifoso del Napoli”.
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Ferlaino: “Napoli squadra più in forma prima del blocco dei campionati”
Forse solo una volta il terzo scudetto è stato vicino: “E’ vero, la calvalcata del 2018 con 91 punti conquistati. Cosa non ha conquistato? L’arbitro Orsato. La Juve contro l’Inter doveva perdere, Pjanic andava espulso: sarebbe stata un’altra partita. Se così fosse accaduto il Napoli non si sarebbe fermato più”. Ma ora c’è Gattuso: “Sono contento, hanno cambiato marcia. O meglio, avevano. Prima della pausa forzata il Napoli era tra le squadre più in forma”.
Una sosta forzata, appunto, che ha bloccato il calcio. “A me manca tutto lo sport, sono un grande appassionato – spiega Ferlaino – i campionati si vincono in campo, è logico che uno sportivo vuole ripartire. Bisogna trovare il modo di giocare, la Federcalcio dovrà adeguarsi. I campionati vanno chiusi, anche senza pubblico”. E a proposito di campionato sospeso, c’è chi vorrebbe portare la Juventus a Napoli, tra le altre città, per farla giocare lontano dal Piemonte, dove l’epidemia è ancora molto diffusa. L’ex presidente sorride: “Non credo proprio. E’ una cosa inimaginabile… non scherziamo”.
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