La Serie A potrebbe ripartire alla fine del mese di maggio e tra le varie opzioni valutate in questi giorni c’è anche quella relativa ad un ipotetico caso di positività al Coronavirus, per almeno uno dei giocatori delle 20 squadre nel torneo, dopo la ripresa.
La Serie A potrebbe tornare in campo alla fine di maggio. Questa, quantomeno, è la speranza di numerosi appassionati che potrebbero rivedere sul terreno di gioco la propria squadra del cuore dopo un periodo estremamente complesso.
Il Coronavirus, però, è ancora presente nel nostro paese e per tale ragione la FIGC sta studiando in questi giorni un protocollo sanitario per una ripresa sicura. Ma cosa accadrebbe se un giocatore diventasse positivo al virus dopo il ritorno del massimo campionato italiano? Le massime cariche sportive stanno iniziando a valutare anche quest’ipotesi.
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Serie A, l’ipotesi in caso di positività dopo la ripresa
Settimane di polemiche e di lunghe analisi stanno precedendo il ritorno della Serie A. Quando ripartirà, sarà praticamente impossibile fermarla di nuovo. Per questo, se anche un solo calciatore di una delle 20 squadre iscritte al torneo dovesse risultare positivo al Coronavirus dopo il ritorno in campo, il campionato non verrebbe sospeso nuovamente.
Il giocatore in questione verrebbe isolato e i suoi compagni dovrebbero effettuare dei controlli costanti per monitorare la loro condizione. Fino alla scoperta del vaccino bisognerà convivere con il virus e per questo si starebbe escludendo definitivamente la possibilità di concludere la stagione nel caso in cui il Covid-19 tornasse a colpire uno degli atleti coinvolti.
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