Alessandro Del Piero è uno dei calciatori più amati dai tifosi della Juventus. La speranza è che il presidente Andrea Agnelli gli dia un posto nella dirigenza
Un recente sondaggio tra i sostenitori della Juventus ha eletto Del Piero miglior giocatore bianconero degli ultimi 25 anni. Battuta a mani basse la concorrenza. Ora ci si aspetta la chiamata di Agnelli
Il popolo juventino non ha avuto dubbi: con il 93% dei consensi su quasi diecimila preferenze, l’ex numero 10 ha superato Nedved. Hanno inevitabilmente lasciato il segno i 19 anni d’amore. Contrassegnati da tanti successi, qualche delusione e anche un grave infortunio. Tra i trofei in bacheca sei scudetti (altri due sono stati tolti da Calciopoli), una Champions League e una Coppa Intercontinentale, decisa proprio da Alex nel ’96 contro il River Plate a Tokio. Con l’Italia, il trionfo ai Mondiali tedeschi del ’96.
Del Piero non ha mia abbandonato la Juventus, nemmeno quando Calciopoli l’ha condannata alla Serie B. Altri hanno preferito andare via. Un esempio in campo e fuori. Mai una polemica. Nemmeno quando Capello lo utilizzava poco. Pinturicchio ha firmato 705 presenze e comanda la classifica della storia dei bomber bianconeri con 290 reti, praticamente irraggiungibile. Il tiro a giro che spesso finiva in rete è diventato un marchio di fabbrica, ribattezzato “gol alla Del Piero”.
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Juventus, Del Piero e la chiamata di Agnelli che non arriva
Del Piero è stato amato anche dagli avversari. Indimenticabile la standing ovation del Bernabeu la notte del 5 novembre 2008 quando l’ex capitano realizza una doppietta contro il Real Madrid. Come restano nella memoria le lacrime nell’ultima apparizione di Alessandro in bianconero, il 13 maggio 2012 in occasione di Juventus-Atalanta. Un addio che ha fatto discutere perché ufficializzato da Andrea Agnelli nel corso di un’Assemblea degli azionisti. Ci si aspettava una conferenza stampa, come si conviene ai fuoriclasse. Le indiscrezioni parlano di un risentimento del Presidente nei confronti dell’ex capitano che si era detto disposto a firmare in bianco pur di rimanere. L’amore per la maglia non è bastato.
Malgrado le richieste in Italia e in Europa, Pinturiccio ha preferito andare in Australia per un biennio, finendo la carriera in India nel 2014. La domanda che da qualche anno circola tra tifosi e addetti ai lavori è sempre la stessa: “Com’è possibile che uno come Del Piero non sia tra i quadri dirigenziali juventini?”. In questo senso qualche passo avanti è stato fatto l’anno scorso quando Alex è diventato uno dei riferimenti dell’Academy della Juventus a Los Angeles, dove vive. Troppo poco per chi ha fatto la storia bianconera.
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