La Roma, dopo Juventus e Parma, è la terza squadra di Serie A a raggiungere un accordo per il taglio degli stipendi. I giocatori giallorossi, in relazione all’emergenza Coronavirus, rinunceranno a quattro mensilità (da marzo a giugno) e aiuteranno alcuni dipendenti in cassa integrazione.
La Roma ha raggiunto un accordo per la riduzione degli stipendi. Dopo la Juventus e il Parma, la squadra giallorossa, insieme allo staff e mister Fonseca ha proposto alla società di rinunciare a parte del proprio salario. In particolare, come riporta Sky Sport, sarebbero quattro le mensilità (da marzo a giugno) che non saranno pagate se il campionato non dovesse ripartire. In caso contrario, se la Serie A dovesse tornare in campo, una parte del taglio potrebbe essere ricompensata nei prossimi anni.
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I giocatori della Roma, oltre a ritagliarsi il proprio stipendio, aiuteranno i dipendenti del club finiti in cassa integrazione e si faranno carico di compensare la differenza retributiva. Inoltre anche i dirigenti hanno seguito l’esempio di squadra, staff e allenatore perché sono pronti a rinunciare a una mensilità. Un grande gesto di responsabilità che aiuta il calcio italiano, incapace di trovare un’intesa comune su questo tema costringendo le società a fare tutto in maniera autonoma.
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