Medhi Benatia, ex difensore della Juventus e attualmente in forza nel Qatar, si è raccontato in un’intervista dove ha svelato alcuni retroscena sul rapporto con Massimiliano Allegri ed espresso il suo giudizio su Sarri e Guardiola.
Ha vestito la maglia della Juventus dall’estate del 2016 all’inverno del 2019, Medhi Benatia è ancora estremamente legato al mondo bianconero. Trasferitosi nell’Al-Duhail in Qatar, il difensore non ha perso l’occasione di tornare a parlare di una delle squadre più importanti nella sua carriera, con la quale è riuscito a vincere anche tre scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana.
Il marocchino si è concesso in una lunga intervista al portale Goal e ha affrontato subito il tema del Coronavirus: “Sto bene e mi considero orgoglioso di quello che ho fatto fino ad ora. Questo maledetto virus mi ha dato il tempo di riflettere su quanto fatto in carriera, ma guardo sempre avanti. Mi sento ancora giovane e mi alleno tutti i giorni per rimanere in forma. La cosa più importante è che ho una famiglia fantastica”.
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Benatia accusa Allegri e parla di Guardiola
Benatia ha parlato del suo rapporto con Massimiliano Allegri, non risparmiandogli delle accuse: “Grande allenatore e brava persona, non avevo problemi con lui né con nessun altro. Semplicemente mi ha fatto promesse non mantenute. Nella tournée in America mi disse che i titolari saremmo stati io e Chiellini, con Bonucci che si sarebbe dovuto guadagnare il posto. Io in quel periodo avevo segnato una doppietta nella finale di Coppa Italia e stavamo parlando di rinnovo. Poi mi sono ritrovato quattro volte in panchina e senza giocare. Mi sono sentito preso in giro e ho detto che non avrei mai più giocato alla Juve finché c’era lui“.
Il difensore bianconero ha anche parlato di Sarri e Guardiola: “Pep alla Juventus sarebbe sicuramente il profilo giusto, ma credo che anche Maurizio abbia un’ottima idea di calcio. Quest’anno è più complicato perchè il cambiamento richiede tempo e pazienza. Sarri è un allenatore bravo e non è giusto fare altri nomi”. Sul rapporto con il club aggiunge: “E’ ottimo, ci sentiamo ancora oggi”.
Infine un commento sull’Italia: “Mi manca molto, e lo stesso per la mia famiglia. I miei figli mi chiedono di tornare a Torino dove hanno tanti amici. Ho scelto di venire in Qatar per la mia carriera. Mi rattrista vedere la tristezza e la sofferenza della gente da lontano, ma sono sicuro che vi rialzerete perchè l’Italia è una nazione forte”.
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