Non convincono del tutto i risultati dei test sierologici sui calciatori dell’Eintracht Francoforte. L’esperimento non dà risposte definitive sulla ripresa del campionato.
La Lega calcio tedesca (DFL) ha manifestato elevate speranze nei test sierologici per accelerare i tempi della ripresa del campionato. Ma i primi esperimenti hanno fornito indicazioni contrastanti. Secondo quanto rivela la rivista tedesca Der Spiegel, trenta fra calciatori e componenti dello staff dell’Eintracht Francoforte si sono sottoposti ai controlli all’ospedale universitario della città. E i risultati lasciano qualche perplessità sulla possibilità di tornare in campo.
Lo studio pilota è iniziato dopo che un calciatore ha manifestato i sintomi del covid-19, ovvero tosse secca, febbre, nausea. Il test, che ne ha rivelato la positività al coronavirus, è stato effettuato dopo la sfida di Europa League contro il Basilea.
Dopo la positività, tutta la squadra, lo staff e gli allenatori sono stati messi in quarantena e testati a loro volta. Un altro calciatore e due tecnici sono risultati positivi ma con sintomi lievi. La società non ha voluto rendere pubblici i loro nomi.
Tutti i controlli sui calciatori e i tecnici della squadra sono stati effettuati al policlinico di Francoforte. I risultati sono stati discussi con gli infettivologi, ha commentato Florian Pfab, il medico della squadra. “Si tratta di uno studio molto esplorativo, su una base di persone molto ridotta, ma era importante per noi capire come funzionano i test attualmente a disposizione“.
In almeno sette casi, commenta Pfab, ci sarebbero stati risultati contrastanti. “Anche se non è un esame rappresentativo, si consiglia di non fare affidamento solo su questi test“, commenta Pfab.