Serie A, il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, è tornato a parlare della possibile data per la ripresa degli allenamenti: “Prossime settimane decisive”
Nella giornata di oggi è arrivata la notizia della sospensione definitiva dei campionati e delle competizioni giovanili. Una decisione dettata dall’esigenza di tutelare la salute dei giovani tesserati, ma anche dalle criticità legate al rispetto dei termini per la conclusione della stagione (30 giugno 2020). Una soluzione, questa, che la Federcalcio vorrebbe evitare di estendere anche alla Serie A. A conferma di ciò, ieri, la Commissione medico scientifica della Figc ha stilato una bozza del protocollo sanitario che nei prossimi giorni sarà sottoposta all’analisi del Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora.
L’intento è ripartire, ma in massima sicurezza. Le linee guida indicate dalla Commissione, infatti, parlano di controlli accurati, ai quali verranno sottoposti non solo i giocatori, ma tutti i tesserati di ogni singola società. I club, poi, almeno in un primo momento, dovranno restare in ritiro. Per evitare qualsiasi tipo di rischio, nelle ultime ore è circolata anche l’ipotesi di far giocare le squadre delle città più colpite dal virus in campo neutro.
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Nei prossimi giorni, dunque, il Ministro dello Sport dovrà valutare queste proposte e verificare se siano idonee a garantire una ripresa in massima sicurezza. Proprio su questo tema, con un video su Facebook, Spadafora ha detto: “Dobbiamo creare protocolli per mettere in sicurezza tutti gli sport, anche in contesti e luoghi dove lo spazio è poco. Dobbiamo inventarci delle formule per contemplare le esigenze sacrosante della sicurezza e poter riprendere la pratica sportiva”.
Sulla data per la possibile ripresa degli allenamenti, invece, il ministro ha ribadito: “La data che ho sempre indicato, quella del 4 maggio, è da confermare, quando avremo la certezza che sarà possibile. Ma è una data che spero di poter mantenere, ma rigorosamente ed esclusivamente per allenamenti a porte chiuse”.
Perché ciò accada, però, sarà necessario monitorare l’evolversi della situazione: “Le prossime settimane saranno fondamentali per capire come evolve la situazione sanitaria e capire come, se e quando potremo riaprire le competizioni sportive di ogni livello”.
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