Nel piano per far ripartire la Serie A che la Figc ha preparato nuove misure per cercare di tenere i calciatori a distanza, anche a costo di tenerli in gruppi separati negli hotel: molte società non hanno strutture in grado di ospitarli
La Figc ha stilato un piano di sicurezza per consentire alle squadre di Serie A di riprendere gli allenamenti. Sarà necessario tenere i giocatori a distanza di sicurezza, almeno quando non saranno impegnati nelle sedute di lavoro in campo. Un aspetto molto importante, appurato dalla Federazione e dai medici sportivi, riguarda il modo in cui i calciatori dovranno stare nelle sedi delle rispettive squadre, e anche su come e dove alloggiare. Sarà fondamentale la sanificazione dei locali condivisi dai calciatori e dallo staff. Palestre, spogliatoi e ovviamente gli hotel. In particolare, su questo aspetto le società dovranno organizzarsi.
Ci sono società che non hanno problemi a ospitare i giocatori, come la Juventus e la sua Continassa, dove ci sono quattro campi di allenamento e un albergo con 138 camere. Il Milan, invece, ha 56 stanze a disposizione a Milanello, 2 sale da pranzo e 2 spogliatoi. Naturalmente ci sono anche 7 campi di allenamento. Anche il Napoli è organizzato, con un resort ad uso e consumo esclusivamente della squadra e i suoi 3 campi di allenamento. Il Lecce si organizza al Golf Club Acaya, dove svolge gli allenamenti e dove soggiorna. La Lazio in quel di Formello ha 100 camere, 7 campi, una foresteria e 5 palestre. Il Cagliari si organizza ad Assemini, dove ci sono 3 campi d’allenamento e una struttura dedicata per mangiare e dormire. Tutte queste strutture soddisfano le condizioni richieste dalla Figc.
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Come organizzano i ritiri post quarantena le squadre di Serie A: la situazione per ciascun club
Poi ci sono le società che non soddisfano pienamente i requisiti: l’Inter con la sua Pinetina ha 4 campi di allenamento e 2 spogliatoi, e non manca un ristorante. Le camere, però, sono soltanto 27 e non bastano per un gruppo (staff e calciatori) formato da 60 persone. Discorso simile per l’Atalanta, che nel suo centro sportivo ha 24 camere. Per la Roma a Trigoria ci sono soltanto 23 stanze, ma il club giallorosso può metterne a disposizione altre 13 togliendole al settore giovanile. Per il resto ci sono 4 campi di allenamento e 2 ristoranti, che soddisfano le richieste della Figc. Il Parma ha un’ampia zona ristorante, 7 campi di allenamento, 4 spogliatoi e 32 camere doppie per i suoi calciatori.
In questo caso, però, le camere dovrebbero essere utilizzate singolarmente: quindi serviranno nuovi spazi, come ad esempio hotel in città o nelle vicinanze del centro sportivo. E’ il caso di squadre come la Sampdoria e il Genoa, ma anche Torino, Bologna e Spal. Anche il Sassuolo deve organizzarsi, perché il Mapei Football Center non basta. Anche l’Udinese al Bruseschi ha poche stanze a disposizione, solitamente dedicate ai dirigenti. Il Verona ha organizzato il ritiro a Peschiera del Garda, con preparazione sportivo allo Sporting Center Paradiso. La Fiorentina ha una struttura vicino allo stadio: c’è un solo campo di allenamento e un ristorante. Il Brescia a Torbole Casaglia ha soltanto 3 campi di allenamento, e dovrà organizzarsi con un albergo nelle vicinanze.
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