Con le disposizioni della Figc condivise con i medici sportivi, è possibile che le squadre delle regioni a rischio (Lombardia e Piemonte) potrebbero giocare in campo neutro. Tra queste anche Juventus, Milan e Inter
La Figc sta facendo di tutto per riorganizzare il calcio: un piano per la ripartenza in condizioni di sicurezza, a partire dagli allenamenti. Ma bisognerà anche guardare alla ripresa del campionato, che nei piani del presidente Gravina dovrebbe ricominciare alla fine del mese di maggio. Tuttavia, è molto improbabile che per quella data ci saranno tutte le condizioni necessarie.
Ovviamente si parla di distanza sociale e misure di cautela forti. E poi ci sono regioni come la Lombardia e il Piemonte che hanno un’emergenza molto più alta con una casistica molto più alta che nelle altre regioni d’Italia. Ecco perché pensare di aprire (seppur a porte chiuse) gli stadi di queste due regioni è molto difficile. Anche alla fine di maggio i rischi dovrebbero essere molto alti.
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Juventus, Inter e Milan in campo neutro: si profila una battaglia politica
Ecco perchè nelle idee della Figc c’è quella di far giocare le squadre lombarde e piemontesi in campi neutri, praticamente fuori regione dove dovrebbero esserci delle situazioni con un rischio minore. Tra queste squadre anche i “pezzi grossi” della Serie A: Juventus, Inter e Milan. Oltre naturalmente ad Atalanta, Brescia e tutte le altre formazioni di Lombardia e Piemonte (ricordando anche la Serie B).
E’ un’idea che non piace affatto, in primis alle società coinvolte, ma anche a molti altri esponenti del mondo della politica. Sarà sicuramente difficile portare fuori dai propri stadi squadre come Juventus, Inter e Milan: l’idea è di fare giocare queste squadre in impianti del centro-sud, ma si profila una vera e propria battaglia politica, e non solo nei palazzi del calcio.
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