La Commissione medico scientifica della Figc ha tracciato le linee guida del protocollo sanitario per garantire una ripartenza in piena sicurezza
Si è conclusa da poco la videoconferenza della Commissione medica della FIGC, presieduta dal prof. Paolo Zeppilli. Stilare un protocollo per la ripresa del campionato. Questo il tema principale della conference call. In attesa di capire cosa accadrà dopo il 3 maggio, quando termineranno le misure restrittive attualmente in vigore, quest’oggi, la Commissione medico scientifica della Figc ha indicato le linee guida del protocollo sanitario di garanzia per la ripresa in sicurezza degli allenamenti e, in un secondo momento, del campionato.
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Serie A, il protocollo sanitario della Commissione medica della Figc
Come si legge nella nota apparsa sul sito della Figc, il protocollo sarà ispirato: “ai principi di semplicità, fattibilità e attendibilità”. L’intento è preparare un piano che possa garantire la tutela non solo dei calciatori, ma anche di tutto il personale che ruota attorno a loro: staff tecnico, medici e fisioterapisti, solo per citarne alcuni.
Secondo le linee guida indicate dalla Commissione, almeno per il primo periodo, le società dovranno osservare alcune misure essenziali al fine di garantire una ripresa dell’attività sportiva in piena sicurezza. A tal proposito, la Commissione medica: “raccomanda il ritiro chiuso almeno per il primo periodo di allenamento (modello preparazione estiva), propedeutico alla piena ripresa dell’attività e con la sorveglianza del medico sociale e/o del medico di squadra”.
Prima di iniziare il ritiro, però, si dovrà avere la certezza che calciatori e componenti dello staff non siano positivi al Covid-19. Per questo motivo, 72-96 ore prima di iniziare, calciatori e membri dello staff dovranno sottoporsi ad una accurata procedura di screening.
Inoltre, i club saranno chiamati a sanificare i propri centri sportivi. Al fine di prevenire qualsiasi forma di contagio, palestre, spogliatoi, alberghi, nel caso in cui le società siano sprovviste di una sede propria, non potranno essere utilizzati fino a quando non saranno bonificati.
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