Nel 2014, Massimiliano Allegri si è scontrato per due volte con Arrigo Sacchi, allora opinionista di Mediaset. I duelli verbali sono diventati virali
Massimiliano Allegri e Arrigo Sacchi hanno caratteri e visioni del calcio diverse. Nel 2014, quando il tecnico del Milan berlusconiano era opinionista per i canali Mediaset, i due hanno avuto un paio di memorabili scontri televisivi.
E’ iniziato tutto il primo ottobre 2014, dopo una sconfitta di misura in casa dell’Atletico Madrid in Champions League. In casa dei Colchoneros, allora campioni di Spagna e vice-campioni d’Europa, i bianconeri giocano una partita rinunciataria e perdono 1-0: decide Arda Turan a un quarto d’ora dalla fine. Allegri arriva a sette gare senza vittorie in Spagna, Tevez si ferma dopo quattro partite sempre in gol.
Sacchi accusa Allegri, sostiene che la Juve sia andata in Spagna “a giocare per il pareggio”. Apriti cielo. La reazione di Allegri è infastidita. “Arrigo, io e te non siamo mai d’accordo, o tu guardi un’altra partita o ne ho vista un’altra io. Abbiamo una visione del calcio diversa. Forse tu apprezzi il gioco dell’Atletico Madrid che gioca a folate, fa delle mischie, alza sempre la palla, non fa due passaggi di fila e gioca sulle seconde palle” spiega Allegri.
“Abbiamo cercato di vincere. Non ci siamo riusciti. Sapevamo i pregi e i difetti di questa squadra. Non abbiamo concluso molto in porta, ma abbiamo concesso poco a loro. Non è facile giocare contro di loro perché si difendono molto bene e non concedono spazio. Nella ripresa avevamo la possibilità di essere pericolosi, ma abbiamo sbagliato tecnicamente i passaggi decisivi” aggiunge.
La domenica successiva, la Juventus sfida la Roma. I bianconeri vincono 3-2, è la partita segnata dalle polemiche per la rete di Bonucci. Allegri, in collegamento con Mediaset, torna a scontrarsi con Sacchi.
Leggi anche – Allegri contro Adani, fra pratica e teoria: tutte le storiche liti in tv
Allegri-Sacchi, la seconda puntata del duello tv
“Vediamo se questa sera abbiamo visto la stessa partita” esordisce Sacchi. “Secondo me nemmeno stasera” ribatte il tecnico della Juve. “Guarda, non ti fa tanto onore, vista la mia storia e la tua storia” risponde piccato l’ex allenatore del Milan.
“Arrigo, però se sei permaloso… Mi hanno insegnato ad ascoltare tutti, poi, decido da chi prendere e da chi non prendere. Anzi alcuni li ascolto e poi faccio il contrario di quello che dicono” sottolinea Allegri.
Sacchi, però, batte ancora dove il dente duole, ovvero sulla differenza di palmarès internazionale. “Io ti auguro di vincere anche delle Coppe dei Campioni. Io rispetto tutti, dico solamente che l’altra sera non sei stato rispettoso per nulla e anche stasera non lo sei. Io non sono stupido ed ho forse più esperienza di te. Non ce l’ho assolutamente con te, anzi ho sempre pensato che sei una persona perbene, educata ed anche un buon allenatore” chiosa Sacchi.
Al termine del collegamento, va in scena un’ulteriore appendice. “Io non posso essere d’accordo con te. Io vedo una partita, tu ne vedi un’altra. Io faccio l’allenatore, tu sei lì accomodato” dice Allegri. Un tasto su cui tornerà anni dopo anche con Adani.
“Io nella mia vita non ho mai parlato ad una persona in questo modo come stai facendo tu con me” conclude Sacchi. “Venticinque anni fa” dice Allegri prima di salutare, “non c’erano neanche le televisioni“.
Leggi anche – Zenga-Varriale, che lite in tv: un’uscita a vuoto che ha fatto la storia – VIDEO