Durante una diretta Instagram, Claudio Marchisio rivela il ruolo che gli piacerebbe ricoprire nella Juventus, in caso di ritorno, e poi indica tre giocatori nei quali rivede alcune delle sue qualità
Claudio Marchisio è stato uno dei giocatori più rappresentativi della storia della Juventus. Ha vestito per la prima volta la maglia bianconera a sette anni, poi, non la più tolta per i successivi 25 (esperienza ad Empoli a parte). Con la Juve, Marchisio ha collezionato 389 presenze e 37 gol, alzando al cielo ben 16 trofei: 7 scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane, un campionato di Serie B e una Supercoppa Primavera. Eppure, la sua è stata una carriera tutt’altro che semplice, viziata da tanti infortuni che, in qualche modo, lo hanno condizionato.
Viene in mente, per esempio, la lesione del legamento crociato subito nell’estate del 2013 durante la finale di Supercoppa italiana. Al rientro da quell’infortunio, a causa dell’esplosione di un giovane ed esuberante Paul Pogba, Marchisio è stato spesso costretto alla panchina, oppure a giocare in ruoli non suoi. Simile sorte gli è toccata nel 2016, quando ha subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro che lo ha costretto a restare lontano dai campi per altri sei mesi.
Marchisio: “Sogno di allenare la Juve”
Infortuni che hanno determinato anche il suo addio alla Juve. Nell’estate del 2018, infatti, dopo un’annata difficile, costellata di guai fisici, Marchisio ha deciso di rescindere consensualmente il proprio contratto e di trasferirsi in Russia, allo Zenit. A San Pietroburgo è rimasto solo un anno, riuscendo comunque a vincere uno scudetto. Al termine della stagione, poi, ha deciso di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. Eppure, il richiamo del campo si fa ancora sentire. Intervenuto in una diretta Instagram, infatti, Marchisio ha confessato: “Mi manca tanto lo spogliatoio, perché lì vivi quotidianamente il tuo lavoro”. Poi, il ‘Principino’ ha proseguito indicando quali, secondo lui, potrebbero essere i suoi eredi: ” Su tutti, mi rivedo in Castrovilli, Barella e Pellegrini. Io ero un giocatore che poteva fare più ruoli”. Appesi gli scarpini al chiodo, Marchisio dovrà scegliere cosa fare del suo futuro. Le opzioni sono tante, anche se ce n’è una in particolare che sembrerebbe stuzzicarlo, seppur ad una condizione: “Io allenatore? Se alla Juve sì, ma non tutti possono fare l’allenatore”.
Infine, sui suoi ex compagni di squadra, Marchisio ha detto: “Ho vissuto tanti anni con Buffon, uno dei più forti della storia. Carlos Tevez fisicamente non era super in forma, ma era un animale e faceva reparto da solo. Poi Pavel Nedved, l’unica volta che l’ho visto sul lettino è nell’anno in cui ha smesso”.
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