Serie A, il sabato di Pasqua come il giorno dell’Epifania. Due appuntamenti fissi e attesissimi nel calendario del campionato. Il Coronavirus ci ha negato la gioia di una bella giornata di calcio con le partite in programma per quella che sarebbe dovuta essere la 31.a giornata.
Diciamoci la verità. Sarebbe stato un sabato di Pasqua bellissimo con la Serie A. Una giornata splendida in tutta Italia, stadi pieni in un clima di festa per i giorni di vacanza avvenire, tante belle partite e, perché no, anche le solite polemiche ora purtroppo sostituite da ben altri e impellenti problemi da risolvere.
Chissà come sarebbe stata la classifica. E’ passato ormai un mese da Sassuolo-Brescia, ultima partita disputata in un un campionato di cui, seppur tra mille ipotesi, non si intravvede con certezza la ripresa, con la consapevolezza che, forse, nemmeno ci sarà. Non è inverosimile immaginare che sarebbe proseguito il duello Juve-Lazio per il primato con l’Inter terza incomoda. Altrettanto intricata sarebbe potuta essere la zona Champions con il duello Atalanta-Roma, il Napoli in risalita e il Milan sempre costretto a inseguire.
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Serie A, le partite del sabato di Pasqua
Anche in questo campionato, il sabato di Pasqua avrebbe riservato, come da tradizione, partite importanti per la classifica. Su tutte il posticipo serale tra Milan e Juventus a San Siro. I bianconeri sarebbero scesi in campo conoscendo già il risultato della Lazio, impegnata in trasferta a Lecce e dell’Inter attesa al Bentegodi dall’insidiosissimo Verona di Juric.
Impegni casalinghi per Atalanta e Roma, rispettivamente contro Sampdoria e Parma. Altro match clou quello del Ferraris, tra il Genoa e il Napoli con punti vitali per la zona salvezza e quella europea. La Spal si sarebbe giocata, forse, le ultime chance di salvezza contro l’Udinese al Mazza, alla stregua del Brescia opposto al Torino in trasferta. A completare il programma altre due partite con possibili risvolti per l’Europa League, ovvero Fiorentina-Cagliari e Bologna-Sassuolo.
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