I calciatori, in isolamento, posano gli scarpini e prendono in mano le forbici. I look più strani dei nostri campioni in quarantena.
Cambiano le abitudini, ma resta la stessa voglia di mettersi in gioco. Solo che, stavolta, ci si misura su un altro campo: quello dello stile e dell’originalità. I calciatori sono diventati, da ormai parecchio tempo, anche icone di stile: il merito di questo upgrade, però, è in gran parte merito di coloro che gli gestiscono l’immagine. Uno come Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic non sceglie da solo come andare in giro, ha i cosiddetti consulenti di immagine che gli dicono – dietro opportune strategie – come gestire il suo look: che maglietta portare, quando, e perchè. Le scarpe in quel modo, i capelli in un altro.
Tutto fa brodo (e guadagno): l’importante è farsi trovare pronti e preparati anche fuori dal rettangolo verde. Tuttavia, in quarantena, diventa più difficile farsi assistere: parrucchieri e consulenti di stile sono chiusi, non solo i campioni del pallone – nell’emergenza Coronavirus – dovranno cavarsela da soli. Sono in grado di farlo: una cosa sono gli scarpini, un’altra forbici e macchinette. Lì, come in campo, basta un taglio sbagliato per gettare alle ortiche la manovra (e la credibilità).
I calciatori ci danno un taglio, i look più stravaganti della quarantena
Nonostante qualche titubanza, in molti si sono divertiti a dare sfogo alla propria creatività per evitare di avere capelli disordinati in quarantena. La cura del look c’è stata, insomma, bisogna vedere se ha sortito il giusto effetto: l’ex Juve Paul Pogba, ad esempio, ha scelto di dare un taglio netto. Si è presentato – sul suo profilo Instagram ufficiale – completamente rasato a zero. Soltanto un pizzetto appena accennato compone il volto scarno e sorridente. Drastico.
Un altro che si è eccessivamente divertito con il rasoio elettrico è il collega Anthony Martial, ora molto somigliante al celebre attore Diamond Wyans. La metamorfosi è totale. Lo stesso vale per il centrocampista dell’Inter Marcelo Brozovic, “Epic Brozo” – come lo chiamano i tifosi – ha voluto rischiare: tinta giallo canarino, fatta in casa, e sfumature ai lati per poi indugiare nella parte centrale del capo. Virale il selfie in palestra. Maradona, invece, ha voluto strafare: “In quarantena si sta come al fronte”, lasciandosi andare ad un irriverente taglio mohicano. L’altro partenopeo, per restare in tema Napoli fra passato e presente, Dries Mertens (belga all’anagrafe ma campano nel cuore) ha ripiegato su un paio di baffetti da sparviero.
Manuel Lazzari della Lazio, al contrario, ha lavorato di fino con le forbici. Decisamente peggio è andata al milanista Theo Hernandez. Il difensore granata Armando Izzo, invece, si è lasciato trascinare dal film evento dell’anno: “L’immortale” di Marco D’Amore, il calciatore del Torino si è ispirato a lui per il nuovo look da quarantena. In barba – è il caso di dirlo – a chi asseriva che taluni calciatori di “tagli” non volevano sentir parlare. Finché si tratta di capelli e non di stipendi va tutto bene. O quasi. Le certezze restano in mano allo specchio e al buon senso.
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