La ripresa del campionato è ancora lontana. La conferma arriva dal nuovo testo del Dpcm firmato in serata dal premier Giuseppe Conte. Tra le righe del decreto, infatti, si legge che fino al 3 maggio: “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo“. Una misura, questa, che era nell’aria. Nonostante i dati diffusi negli ultimi giorni dalla Protezione Civile abbiano dato segnali positivi, l’emergenza coronavirus non è affatto trascorsa. Abbassare la guardia adesso vorrebbe dire rischiare di gettare al vento tutti i sacrifici fatti sinora. La ripresa ci sarà, ma sarà lenta e riguarderà in un primo momento attività di prima necessità. Lo sport può attendere.
Serie A, le date della possibile ripresa
In questi giorni i vertici del calcio italiano si sono confrontati in diverse occasioni, alla ricerca di una data che possa segnare la ripresa del campionato. La verità, però, è che tutto dipenderà dall’andamento della pandemia. Malgrado ciò, sono state avanzate diverse ipotesi. La più ottimistica prevede di tornare in campo a fine maggio: il 23-24, oppure il 30-31. Nel caso in cui l’emergenza non avesse accennato a regredire neanche sul finire di maggio, allora, la ripartenza potrebbe essere slittata a giugno, più precisamente il 6-7 giugno.
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