La Serie A sta provando a riprendere il campionato 2019/20. A più di un mese dallo stop, a causa dell’emergenza Coronavirus, si sta studiando la miglior soluzione per portare a termine questa stagione. Nelle prossimi giorni ci saranno diversi incontri con il governo e la comunità scientifica, a cui spetta il via libero decisivo sempre . Alcune società però, come il Brescia, si sono già opposte a tornare in campo considerando la situazione sanitaria del paese, in leggero miglioramento ma ancora in grande difficoltà.
Sampdoria, Ferrero si oppone: “Non è calcio a porte chiuse”
Tra queste c’è anche la Sampdoria che, attraverso le parole del presidente Massimo Ferrero, intervenuto a Telenord, ha ribadito di essere contrario a una possibile ripresa: “Questo campionato ormai deve finire qui. Lo dico con dolore, anche a me piacerebbe ricominciare ma non con gli stadi vuoti”.
Il motivo principale sarebbe l’assenza dei tifosi, quasi scontata se si dovesse tornare a giocare. Un calcio a porte chiuse non avrebbe senso secondo il numero uno blucerchiaoto, che aveva già provato questa strana sensazione nell’ultima partita contro il Verona: “Ho avuto un male al cuore a vedere questo silenzio, a non poter esultare. Ditemi come si fa ad andare allo stadio e vedere quella desolazione”. Tra l’altro la Sampdoria è stata una delle squadre con più casi di Coronavirus all’interno della sua squadra, partendo da Gabbiadini, il secondo positivo della Serie A dopo Rugani.
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