I campionati sono ancora fermi a causa dell’emergenza Coronavirus e in questi giorni uno dei temi maggiormente dibattuti è quello relativo al pagamento dei diritti televisivi da parte delle pay tv. In origine l’ultima tranche di versamenti sarebbe dovuta arrivare nelle casse dei club entro maggio, ma l’arrivo della pandemia ha chiaramente modificato ogni aspetto.
I diritti televisivi risultano fondamentali all’interno del bilancio di un club, per quelli di Serie A rappresentano il 40% del totale. La mancata ricezione della somma può risultare una perdita cruciale soprattutto per le società meno blasonate.
Il Corriere dello Sport ha riferito che le televisioni a pagamento come Sky e Dazn, anche loro ovviamente vittime dell’emergenza procurata dal Covid-19, non sarebbero intenzionate a versare l’ultima tranche di pagamenti sui diritti prima della ripartenza della stessa Serie A.
I 225 milioni rimanenti, che dovrebbero essere versati nelle casse dei club per la stagione 2019/20, non saranno quindi consegnati entro maggio, ma a data da destinarsi. Proprio l’incertezza in merito al rientro in campo costituisce un elemento fondamentale nel tema dei diritti televisivi e che posticipa ulteriormente una decisione definiva. Anche la Lega Calcio attende risposte.
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