Nell’ultimo Dpcm adottato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è stato disposta la sospensione delle sedute di allenamento di tutti gli atleti professionisti e non, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo. Una decisione, questa, che il Premier ha adottato: “in modo che nessuna società possa esigere dai suoi tesserati alcun tipo di prestazione giustificandola come allenamento”.
Della questione legata alla sospensione degli allenamenti, ha parlato quest’oggi il presidente della Lazio, Claudio Lotito. La società capitolina è stata una delle poche che, qualche settimana fa, in piena emergenza coronavirus aveva disposto la ripresa degli allenamenti. Le polemiche che seguirono, però, spinsero la dirigenza biancoceleste a fare marcia indietro, posticipando la ripresa a data da destinarsi.
Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, Lotito ha dichiarato: “Volevo precisare che nessuno vuole prendere sotto gamba la salute dei cittadini e degli atleti. Ho sempre sostenuto che tutte le attività lavorative possano essere espletate se rispettano le norme di sicurezza e se hanno l’autorizzazione dei Prefetti. Non capivo perché un atleta non potesse svolgere la propria attività, che non deve essere considerata ludica. I giocatori hanno una condizione fisica diversa dalle persone normale e possono andare in difficoltà se vengono fermati per così tanto tempo. Non è un caso che nessuno di loro sia stato ricoverato in ospedale”.
Lotito: “Allenamenti possibili se svolti in sicurezza”
Poi, Lotito ha proseguito dicendo: “Se viene adottato un protocollo che rispetta alcune misure di sicurezza, le salute non viene compromessa. L’allenamento è un atto lavorativo. Perché se lavorano nelle fabbriche, un calciatore non può svolgere il proprio compito in condizione di totale sicurezza? Comunque mi auguro che adesso la situazione migliori e mi aspetto che si torni presto in campo, sempre nel massimo rispetto dei protocolli. Il centro sportivo della Lazio, che è uno dei più grandi d’Italia, ha il personale idoneo per poter proseguire la propria attività”.
Il presidente della Lazio, poi, ha elogiato la messa in sicurezza del centro sportivo, dicendosi sorpreso di come non sia stato dato l’ok per lo svolgimento degli allenamenti: “Formello è stato sanificato, abbiamo fatto la nebulizzazione del perossido di idrogeno che consente di evitare il contagio di qualsiasi natura. In un contesto così, con tutti i controlli, non ho mai capito perché i giocatori non si siano potuti allenare. Secondo me lo possono fare, nessuno rischia la salute. Io ho il personale che tutti i giorni lavora in ospedali Covid-19: tutti sono stati dotati di misure di protezione. Da due mesi abbiamo mascherine P3 e tutto ciò che occorre, compresi per esempio gli occhiali”.
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