Ammesso che succederà, il campionato italiano di Serie A potrebbe ripartire senza l’ausilio del Var. La tecnologia utilizzata dagli arbitri potrebbe essere sacrificata sull’altare della sicurezza sanitaria. La conferma arriva direttamente dal capo degli arbitri italiani, il presidente dell’AIA Marchello Nicchi, che ieri alla Domenica Sportiva ha spiegato quale potrebbe essere la sorprendente novità in caso di ripresa delle attività: “Potremmo essere costretti a rinunciare al VAR – ha spiegato Nicchi – perché questo strumento viene utilizzato dentro ambienti stretti, come piccole stanze, a volte furgoni. Gli operatori lavorano a stretto contatto, e si rischia di non avere le distanze di sicurezza. Io spero che questo non accada, ma potrebbe esserci questo problema”.
Nicchi è preoccupato per gli arbitri, in quanto li ritiene in prima linea e per questo a rischio per il contagio da Coronavirus: “Penso ai Dilettanti, dove mandare un arbitro di 18 anni in campi di provincia senza sapere a cosa va incontro? Se si dovesse ripartire domani, gli arbitri direbbero di no. Bisogna pensare alle famiglie di questi ragazzi. Io comunque spero che il VAR ci sia: se dovesse mancare, il motivo sarebbe solo per l’emergenza sanitaria”.
Leggi anche – Nicchi, il presidente dell’AIA avverte: “Non mandiamo gli arbitri allo sbaraglio”
Leggi anche – Reims, medico del club positivo al coronavirus: il tragico gesto
Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…
I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…
Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…
Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…
Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…