Lutto nel mondo del calcio, a 71 anni ci lascia l’ex calciatore e allenatore serbo Radomir Antic. L’uomo stava combattendo da tempo contro un tumore. Non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia, ad ogni modo tutto il calcio si stringe attorno ai suoi cari in un momento così difficile, arrivato nell’arco di un particolare e complesso periodo storico.
L’uomo si è distinto particolarmente in Spagna, arrivando al Saragozza nel 1988 come allenatore. Prima una promettente carriera da difensore in patria, ma le vere soddisfazioni (inframezzate da qualche caduta) arrivarono dalla panchina delle big di Spagna. Nel 1990 approdò al Real Madrid, sodalizio terminato con un esonero. Il suo reale potenziale, però, Radomir Antic l’ha espresso con l’Atletico Madrid. Colchoneros che l’uomo allenò a più riprese (ben tre) nel corso della carriera: da ricordare uno storico doblete nella stagione 95-96, Campionato e Coppa, ma anche una retrocessione in Segunda nel 2000.
Nel 2003 Antic passa al Barcellona, il club catalano lo chiama dopo l’esonero di Van Gaal, scottante l’eliminazione dalla Champions a vantaggio della Juventus. Poi il ritorno in Serbia per centrare la qualificazione al Mondiale 2006 con la Nazionale, seguirono le esperienze in Cina e il percorso da opinionista a Cadena Cope. Una vita piena, con qualche rimpianto ma senza remore. Il pallone in testa e i sogni in tasca.
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