Lele Adani ha costruito una fama controversa da opinionista dalle convinzioni forti e assolutiste. La sua storia recente a Sky è accompagnata da scontri verbali via via più accesi con gli allenatori, su tutti Max Allegri. Ma prima delle contrapposizioni con il tecnico della Juve, che non ha mai digerito le posizioni “da teorico” di Adani, c’è stato un altro celebre duello. Stavolta in punta di fioretto, e nascosto dal sorriso dell’interlocutore. In quel caso, Vincenzo Montella.
E’ il 28 settembre 2017, l’ex Aeroplanino allena il Milan che ha appena battuto 3-2 il Rijeka in Europa League. I rossoneri non hanno brillato. Avanti 2-0 con André Silva e Musacchio, si fanno raggiungere: Acosty sfrutta un errore di Bonucci, Elez pareggia su rigore. Al 94′ Cutrone evita una figuraccia al tecnico, che comunque si presenta sorridente ai microfoni di Sky. Anche se il Milan è apparso allo sbando in una partita giocata a ritmi fin troppo lenti.
Adani fa notare a Montella l’errore di uno dei suoi difensori, visto che anche sul secondo gol Romagnoli non è proprio irreprensibile nella sua chiusura sull’ex promessa del vivaio della Lazio, Elez. “Sulla postura del corpo ci lavoriamo per quanto possibile proprio nel posizionamento dei difensori – ha risposto Montella -. Permettimi però una battuta per l’affetto che ho per te e per la vecchia amicizia. Non mi ricordavo che tu fossi così bravo nella postura e addirittura nel vedere la postura di un difensore, i tuoi vecchi allenatori se lo ricorderanno“. Sulla carriera, replica Adani, “ho recuperato qua“.
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