Attimi di paura per Lionel Messi. Il jet dell’argentino, protagonista della trattativa per la riduzione degli ingaggi al Barcellona, è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza in mattinata mentre si dirigeva verso Tenerife.
Secondo quanto riporta il tabloid inglese “Sun”, il Gulfstream V su cui normalmente vola l’argentino ha avuto un problema al carrello e si è dovuto fermare all’aeroporto Zaventem di Bruxelles.
Al momento non si conosce l’identità di chi era a bordo del volo. L’aereo non è di proprietà di Messi, anche se l’argentino lo prenota spesso tanto da aver personalizzato gli interni con il nome dei figli. Ha anche fatto dipingere un 10 sulla coda. Un segno evidente dell’appartenenza del velivolo alla “Pulga”.
Cosa è successo al jet di Messi
L’aereo, come risulta dalle informazioni fornite da Flight Aware, aveva attraversato da poco l’Oceano Atlantico. E’ infatti possibile ricostruire gli spostamenti recenti dell’aereo, che ieri mattina si trovava ancora in Argentina. Il jet è decollato è volato ieri da San Carlos de Bariloche in Argentina per atterrare nel pomeriggio all’aeroporto di Guararapes a Recife, in Brasile. Il volo è durato 5 oltre 5 ore e 50 minuti. Ed è solo l’inizio. Alle 19.19 ora locale di ieri sera, infatti, il costoso e lussuosissimo Gulfstream è ripartito per raggiungere l’Europa. Tuttavia, prima di arrivare alla meta finale del viaggio, il pilota ha dovuto effettuare una manovra d’emergenza. Così, alle 9.18 di questa mattina, il jet è dovuto atterrare a Bruxelles per un problema tecnico al carrello di atterraggio.
Dopo circa un’ora e mezza, il jet ha tentato di ripartire, ma non c’è stato niente da fare. Il jet è stato nuovamente a rientrare nella capitale belga dopo circa 45 minuti.
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