La Serie A è attualmente divisa: ripartire o no dopo l’emergenza Coronavirus? La risposta deve arrivare soprattutto dalle condizioni sanitarie: se e quando permetteranno di poter riprendere le attività sportive. Eppure, la volontà comune dovrebbe essere quella di tornare in campo, per completare la stagione. Se il numero dei contagiati continuerà a diminuire anche il “morale” dovrebbe man mano risollevarsi e consentire una pianificazione della ripresa.
Turni infrasettimanali e partite serali per completare la stagione
Dopo le riunioni di ieri in videoconferenza è spuntata l’ennesima data: si mormora che quella del 24 maggio potrebbe essere quella giusta, o al massimo il week end successivo. Scontate le porte chiuse, a quanto pare: ma almeno la Serie A potrebbe ripartire, per poi concludersi entro la metà di luglio. Da quel momento spazio alle coppe europee, con Champions ed Europa League che andrebbero anche loro completate. Partite in notturna per contrastare le alte temperature estive, e una gara ogni tre giorni per contenere i tempi e finire tutto entro la fine di luglio. Difficile, ma non impossibile.
Leggi anche – Milan, via Ibrahimovic: il possibile sostituto gioca in Serie A
Leggi anche – Serie A, Tare esagera: “Stagione da finire per rispetto ai morti”