“E’ un po’ Suarez, un po’ Aguero“. Diego Godin ha parlato così di Lautaro Martinez in un’intervista con la divisione uruguayana di ESPN. Il difensore nerazzurro, a lungo all’Atletico Madrid con Diego Simeone in panchina, ha avuto parole decisamente positive per il centravanti che ha alimentato i sogni dell’Inter, insieme al belga Lukaku, prima della sospensione per coronavirus.
“Lautaro sarà importante per 10-15 anni”
Il “Toro”, ha spiegato Godin, “sta imparando a utilizzare il corpo e a giocare anche spalle alla porta. E’ un giocatore potente, con un fisico forte” ha detto il difensore, che ha esaltato anche un’altra delle qualità decisive, di quelle da cui si giudica un giocatore. “In un calciatore la fiducia in se stessi è una componente decisiva. E Lautaro cresce partita dopo partita, gli vedi fare cose per cui capisci che sarà un giocatore importante per i prossimi 10-15 anni“.
Le differenze tra Lautaro e Griezmann
Nella sua lunga esperienza con i Colchoneros, Godin ha avuto modo di giocare anche con Antoine Griezmann. Il francese ha faticato a integrarsi con Messi nell’attacco del Barcellona. Ma non è solo per il diverso rendimento che, secondo Godin, l’analogia tra il “Toro” e il “Petit Diable” appare fuori luogo. “Hanno caratteristiche diverse, si può fare al massimo un paragone per la giovane età in cui li ho conosciuti” ha detto, “e per il potenziale di crescita che aveva Griezmann e che ha adesso Lautaro“.
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