“C’è una grande possibilità che il campionato non possa finire”. Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso svela i suoi timori in un intervento alla “Politica nel pallone” su Gr Parlamento. In questo momento, ha detto, “pensiamo prima alla salute poi parleremo di calcio, vedremo se e quando le squadre potranno tornare ad allenarsi“.
La Fiorentina, che ha tre giocatori e altri nove tra dipendenti e medici positivi al coronavirus, ha raccolto oltre mezzo milione di euro nella lotta al contagio. Il presidente dei viola, in prima linea tra le società di Serie A nel sostegno alla ricerca e agli ospedali, ha commentato positivamente l’accordo trovato dalla Juventus per la riduzione degli stipendi dei calciatori. “E’ una buona iniziativa e va presa ad esempio” ha detto Commisso. “Anche noi stiamo studiando un’azione per il bene del club e il futuro, dato che bisogna vedere come il calcio andrà avanti“.
Commisso: “Il gruppo si è unito ancora di più”
L’emergenza, ha concluso Commisso, non è ancora finita. “Il lato positivo di questo dramma, se così si può dire nella mia squadra, è che il gruppo si è unito ancora di più” ha detto. “Grazie a Dio nessuno dei nostri tesserati è più all’ospedale e sono tutti a casa, ma non sappiamo ancora quando arriveremo a zero casi. Quanto agli Stati Uniti, il rischio è che in un certo senso possa essere peggio dell’11 settembre“.
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