Coronavirus, fissata la deadline per la ripresa della Serie A: la data

Coronavirus, fissata la deadline per la ripresa della Serie A: la data
Coronavirus, fissata la deadline per la ripresa della Serie A: la data

La Figc non cambia la linea, e nonostante le incertezze sulla fine dell’emergenza per il Coronavirus continua a spingere per il completamento dei campionato, anche se non si sa né come e né quando. Per la Figc la dead line per poter far ripartire la Serie A è al 16 maggio con chiusura del campionato a metà luglio. Cresce il partito dei club che preferirebbero finirla qui subito perché hanno interesse a congelare l’attuale situazione e a tagliare gli stipendi. Se tutti i club utilizzassero il sistema dell’accordo tra la Juve e i suoi calciatori per abbassare gli ingaggi causa Coronavirus, il risparmio sarebbe di 443 milioni di euro e risponderebbe in maniera adeguata al buco potenziale da oltre 700.

Coronavirus, fissata la deadline per la ripresa della Serie A: la data
Coronavirus, fissata la deadline per la ripresa della Serie A: la data

Taglio degli stipendi unica strada per salvare il calcio

Il valore degli stipendi della Serie A in questa stagione è di 1.267 milioni di euro (lordi). Intanto la Lazio resta ferma sulla posizione e non si muoverà per affrontare il taglio degli ingaggi prima di un accordo generale tra Lega e Assocalciatori. Il club continua a considerare prioritaria la conclusione dell’attuale stagione. Infine, Damiano Tommasi al Corriere dello Sport benedice l’accordo della Juventus sul taglio degli stipendi: “Non mi sento delegittimato, noi costruiamo una cornice ma senza togliere autonomia ai singoli e ai club di scegliere diversamente”. Infine, La Premier League progetta la conclusione della stagione con un tour de force da 92 gare dal 13 giugno a metà luglio. I club devono ancora incassare 836 milioni di euro come ultima rata dei diritti tv e non giocare mette a rischio tutto il sistema.

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