Si è ipotizzato di far ripartire il campionato ad aprile, poi a maggio, poi, ancora, a giugno. Ora, dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dal ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, è sorta un’altra soluzione, quella che in molti stanno cercando di scongiurare da tempo: la chiusura anticipata della stagione.
Lo sa bene il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, che all’Ansa ha dichiarato: “Domani sul tavolo abbiano un elemento in più rispetto alle scorse settimane perché dopo le parole del ministro Spadafora la preoccupazione che si chiudano qui i campionati c’è: occorre dunque porsi il problema della chiusura della stagione da un punto di vista sportivo, dei contratti, insomma formale”.
Tommasi: “Taglio stipendi? Cerchiamo soluzione comune”
Domani è in programma un importante incontro tra i vertici della Lega Serie A e l’Aic. Sul tavolo ci sarà la questione legata al taglio degli stipendi. Finora, nel nostro campionato, solo la Juventus ha già adottato un simile provvedimento, tagliando gli emolumenti di tutti i calciatori e dell’allenatore di circa il 30%, per i mesi di marzo, aprile, maggio, e giugno. Su questo argomento, Tommasi ha dichiarato: “Sul taglio degli stipendi cerchiamo se possibile una soluzione comune. La Juve è andata avanti ma non ci ha colto di sorpresa, sapevamo tutto e non ci sentiamo delegittimati (tra l’altro Chiellini è nostro consigliere): se non ci sono contenziosi tra club e giocatori non siamo tenuti a intervenire, se loro hanno trovato un accordo va bene così”.
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