“You’ll never walk alone”, “Non camminerete mai soli”. E’ forse il coro per eccellenza del calcio mondiale, simbolo del legame speciale che lega i tifosi del Liverpool ai calciatori dei Reds e a uno stadio come Anfield. Di questa atmosfera, di questo scenario appassionato, fa parte anche Jurgen Klopp che in un’intervista al sito del club racconta di un’esecuzione decisamente commovente e particolare dell’inno dei Reds.
Le parole di Klopp
“Ho avuto un video di persone in un ospedale, appena fuori dalla terapia intensiva, che cantavano “You’ll Never Walk Alone”. Ho cominciato subito a piangere” ha detto Klopp.
Il brano contiene una speranza, un incoraggiamento universale. La coppia Rodgers-Hammerstein la scrive come canzone di scena per il musical Carousel del 1945. Accompagna due momenti decisivi dell’azione, il suicidio del marito della protagonista e l’ultimo anno di scuola della loro figlia.
Quelle parole, così adatte come risposta al dolore, come radice di forza nei momenti bui, tornano al loro spirito originario ora che il calcio è fermo e la guerra del cuore non si accontenta più di cause leggere. “È grandioso tutto ciò che stanno facendo, è incredibile” ha aggiunto Klopp parlando con sincera ammirazione dei medici in prima linea nel contenimento del contagio da coronavirus. “Queste persone non solo lavorano ma hanno un grande spirito. Si mettono in pericolo perché aiutano le persone, quindi non ho potuto ammirarle di più e apprezzarle di più, davvero non potevo“.
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