Coronavirus, Serie A: l’ultimo scenario. Campionato al via il 15 giugno

Coronavirus, Serie A: l’ultimo scenario. Campionato al via il 15 giugno
Coronavirus, Serie A: l’ultimo scenario. Campionato al via il 15 giugno

Una lotta contro il virus, ma anche contro il tempo. La Figc si è ormai schierata: l’obiettivo è completare la stagione di Serie A a tutti i costi. Anche aspettando giugno inoltrato. Gli interessi ecomomici del calcio (la terza industria del paese) sono troppo forti, e un annullamento di questa stagione porterebbe conseguenze disastrose. Ecco perché la Figc ha mollato gli ormeggi e sta spingendo per organizzare in un modo o nell’altro la ripresa dei campionato. Non si sa come, non si sa quando, perché a decidere non è il “palazzo“, ma il Coronavirus. Quando l’Italia avrà contagi zero si potrà avere un’idea più chiara. Ma intanto si organizza, si pianifica e si tratta.

Coronavirus, Serie A: l’ultimo scenario. Campionato al via il 15 giugno
Coronavirus, Serie A: l’ultimo scenario. Campionato al via il 15 giugno

Serie A, spaccatura tra le società: c’è chi vuole terminare qui la stagione

Anche se una buona parte delle società di Serie A, tra cui Inter e Juventus, non sono per nulla d’accordo e sarebbero propenso a interrompere qui la stagione calcistica e cominciare a pianificare la prossima in modo da farla partire regolarmente, a cominciare dai ritiri estivi, arrivando all’inizio del nuovo campionato in agosto, come al solito. Nel nuovo scenario immaginato dalla Figc c’è la ripartenza campionato a metà giugno con chiusura della stagione entro il 30 luglio. Anche Uefa e Fifa pronte a rivoluzionare norme e calendari per affrontare il Coronavirus. Nel piano della Figc per affrontare l’emergenza Coronavirus e il blocco dei campionati anche un fondo salva-calcio oltre alla cassa integrazione per i calciatori che hanno uno stipendio inferiore ai 50mila euro. Intanto, le pay tv pronte allo scontro con il club della Serie A per non pagare l’ultima rata dei diritti tv invocando il Codice Civile in un momento di emergenza. I presidenti, invece, stanno chiedendo addirittura l’anticipo del versamento della rata di settembre.

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