Juventus, ricordi Elia: dove gioca l'ala olandese
E’ arrivato con un lampo d’ambizione e di speranza. In un lampo, è ripartito con un bagaglio d’ombre e di rimpianti, con uno scudetto più visto che vissuto. Eljero Elia, meteora della Juventus mai entrato in sintonia con Antonio Conte, si presenta a Torino nell’estate del 2011. Il trasferimento dall’Amburgo si completa proprio l’ultimo giorno di calciomercato. “Sono contentissimo di essere qui. Il mio obiettivo professionale è quello di crescere e maturare e spero che questo possa accadere con la Juve, che è il più grande club italiano” dice durante la presentazione. Si racconta come un giocatore veloce e tecnico che preferisce agire sulla sinistra. “Quando era più giovane facevo il centravanti ma poi gradualmente ho iniziato a spostarmi sulla fascia” spiega.
Ma i tifosi della Juve lo vedono decisamente poco in campo. Elia debutta alla quinta giornata a Catania, ma resta ai margini della squadra che conquista a fine anno lo scudetto. Un titolo che Elia non riesce a sentire come suo. “All’inizio ho parlato con l’allenatore ed il direttore tecnico, ci siamo trovati subito bene. Volevano costruire una nuova squadra e facevo parte del progetto” spiega a Tuttosport al termine della stagione. “Purtroppo però nel corso della stagione non ho avuto l’opportunità di esprimermi, di giocare. Certe volte le cose non vanno come vuoi tu“.
Racconta anche di aver preso lezioni di italiano e ricorda i complimenti di Conte per i suoi miglioramenti durante l’inverno. “Pensavo che sarebbe arrivata la mia opportunità nella seconda parte di stagione. Invece non è stato così. A quel punto ho chiesto all’allenatore cosa dovevo fare ma lui non mi ha risposto“.
A 25 anni, perde l’opportunità di giocare l’Europeo con l’Olanda e lascia la Juventus. Vuole tornare a divertirsi giocando a calcio, dice.
Sente di avere ancora un futuro importante davanti a sé, e torna in Germania. Riparte dal Werder Brema, anche se dall’estate 2012 al dicembre 2014 segna solo quattro reti, peraltro tutte negli ultimi mesi della sua permanenza. Gol che non gli evitano un trasferimento in prestito al Southampton. I Saints marciano sì, ma non lo riscattano a fine anno. Ha davanti un altro viaggio. Così torna in patria, al Feyenoord. E’ qui che l’8 novembre 2015, nel pareggio contro l’Ajax, raggiunge le 300 presenze in carriera con le squadre di club.
Dalla stagione 2017-18, Elia gioca in Turchia con l’İstanbul Başakşehir, che quest’anno ha affrontato la Roma nel girone di Europa League. L’olandese, però, era infortunato nella gara dell’Olimpico (4-0 per i giallorossi) e non è stato convocato nella partita di ritorno. C’era, però, nella doppia sfida dei sedicesimi in cui i turchi hanno eliminato lo Sporting Lisbona ribaltando l’1-3 dell’andata con uno scintillante 4-1 al ritorno.
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