Cambia ancora in modulo per l’autocertificazione degli spostamenti. E’ la quarta versione del documento per dimostrare che gli spostamenti all’interno della propria città o verso altri comuni stia avvenendo nel rispetto della legge, che impone restrizioni per contenere il contagio da coronavirus.
A tre giorni dall’ultima versione, i cittadini dovranno presentare un modulo ancora diverso per giustificare i propri spostamenti. “Sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini” ha detto a Sky Tg24 il capo della Polizia, Franco Gabrielli.
Le parole di Gabrielli
Gabrielli ha sottolineato che le continue modifiche sono necessarie in quanto cambiano le disposizioni. Inoltre, ha concluso, “questo nuovo modulo intercetterà moltissime delle questioni che a volte attengono alle specificità dei singoli problemi”.
L’ultima versione è il risultato del decreto legge numero 19 del 25 marzo. L’articolo 4 della norma approvata mercoledì giustifica gli spostamenti solo se determinati da: comprovate esigenze lavorative; assoluta urgenza “per trasferimenti in comune diverso”; situazione di necessità (per spostamenti abituali o quotidiani all’interno dello stesso comune); motivi di salute.
L’ultima versione del modulo
Come rivelano i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, dall’11 al 25 marzo sono state controllate 2.675.113 persone, quasi 120 mila quelle denunciate. Solo ieri, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, la Polizia ha controllato 202.188 persone di cui 5.774 sono state denunciate.
La sanzione specifica prevista dal governo per chi non ha rispettato la quarantena, obbligatoria o volontaria, prevede l’arresto da 3 a 18 mesi e una multa da 500 a 5000 euro.
Scarica il modulo per l’autocertificazione
Leggi anche – Coronavirus, Coverciano ospedale d’emergenza: pronti 20-30 posti per rianimazione