La Serie A è momentaneamente in stand-by, tornare a vederla è l’auspicio di tutti, dove è un’altra domanda (non tanto retorica) che avrebbe dovuto trovar risposta di questi tempi. La questione dei diritti tv, infatti, è tornata a galla anche se fa da sfondo – nemmeno troppo opaco – all’emergenza sanitaria. La novità è che Sky, nella corsa alle acquisizioni dei diritti di trasmissione, non è sola. C’è anche la concorrenza di DAZN. Se le due piattaforme hanno trovato una quadra per quanto riguarda la trasmissione televisiva delle partite, il vero match si gioca sul Web.
Diritti tv Serie A, spunta anche Amazon
Lo streaming, infatti, è la nuova frontiera della visione sportiva e non solo: per questo Sky e DAZN si sono adeguate con le proprie estensioni disponibili su tablet, pc e smartphone. Quello passato – perchè ormai è così che si deve intendere a meno di clamorosi stravolgimenti – è stato un campionato di rodaggio: lo streaming ha debuttato in Serie A e il pubblico ha dato prova di poter seguire il nostro calcio, volendo, anche da altri dispositivi.
Questa duttilità italica ha spinto Amazon (il colosso di Jeff Bezos) a voler mettere le mani sul nostro pacchetto calcio, eccola dunque la terza variabile di questo mosaico. Bezos può contare già sui diritti di trasmissione della Premier League. Tentare la sortita anche con il calcio nostrano male non farebbe di certo, visto che Amazon ha già potuto sperimentare la voglia italica di fruire sempre più contenuti: l’abbordaggio, per così dire, si è già consumato con il cinema grazie all’avvento di Prime. Il mondo del pallone sarebbe un passo in più al prezzo di 90 milioni di sterline che garantirebbero i diritti di ritrasmissione di almeno 30 gare l’anno. Una buona fetta di torta, da spartire in tre, a questo punto. Visto che Sky e DAZN non si faranno certamente scalzare su un terreno fertile come quello dello streaming.
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