Fine dell’isolamento per giocatori, tecnici e staff dell’Inter. Termina oggi, infatti, il periodo di quarantena iniziato in seguito alla positività da Coronavirus di Daniele Rugani, riscontrata a pochi giorni di distanza dall’ultimo match di campionato Juve-Inter disputato allo Stadium.
Come da procedura ormai divenuta standardizzata in questi casi, ogni persona venuta anche potenzialmente a contatto con l’ammalato viene posta in isolamento domiciliare. E’ così è accaduto all’Inter che ha sospeso ogni attività, come le altre squadre di A, fino a data da destinarsi. La buona notizia è che tutti i calciatori e i componenti dello staff non hanno manifestato alcun sintomo della malattia e, pertanto, possono riprendere le seppur ormai ridotte abitudini quotidiane con la possibilità di uscire di casa, come per tutti gli italiani, per motivate esigenze contingenti o di salute.
Inter fuori dall’isolamento: cosa accade adesso
Con gli allenamenti sospesi sine die, i giocatori dell’Inter continueranno con il loro programma di preparazione domiciliare da abbinare anche a un regime alimentare appropriato.
Con l’isolamento terminato e la negatività alla malattia, l’Inter ha autorizzato gli stranieri a lasciare l’Italia per ricongiungersi con i familiari all’estero come accaduto, recentemente, ad alcuni dei colleghi della Juventus come Higuain, Douglas Costa, Bentacur e Pjanic tornati in patria per motivi diversi.
Il primo a partire sarà Marcelo Brozovic che raggiungerà la sua famiglia, rimasta in Croazia peraltro vicino alla zona duramente colpita dal terremoto di magnitudo 5.4 di ieri. Una “fuga” dalla quarantena non priva di critiche e polemiche.
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