Coronavirus, la proposta di Mancini: un’amichevole Italia contro medici e infermieri

Coronavirus, la proposta di Mancini: un’amichevole Italia contro medici e infermieri
Coronavirus, la proposta di Mancini: un’amichevole Italia contro medici e infermieri

Quando sarà finita tutta questa storia del Coronavirus bisognerà organizzare una partita con la Nazionale maschile e la Nazionale femminile contro medici e infermieri. Potrebbe essere una cosa bella. Ne parlo col presidente e vediamo se si potrà fare“. Questa è la proposta avanzata da Roberto Mancini durante l’intervista rilasciata al programma condotto da Fabio Fazio, ‘Che Tempo che Fa’.

Un’amichevole per ringraziare l’immenso lavoro che, in questi giorni difficili, medici e infermieri stanno svolgendo nel migliore dei modi. Nei giorni scorsi è stato indetto un bando finalizzato al reclutamento di 300 medici da destinare agli ospedali del nord. Con sorpresa di molti, le domande presentate sono state poco meno di 8mila. Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, lo ha definito: “Un atto d’amore e di orgoglio”.

Mancini: “Momento molto difficile. Abbiamo i medici più bravi”

Sull’emergenza che sta attraversando l’Italia, Mancini ha detto: “È un momento molto difficile, sto come tutti gli italiani, non bene. Dobbiamo cercare di fare molta attenzione e cercare di rispettare le regole, sperando finisca in fretta. È terribile vedere quello che sta accadendo a Bergamo, a Brescia, a Milano“.

Poi, quando gli viene chiesto se il mondo del calcio è intervenuto con ritardo, il Ct della Nazionale risponde: “Penso un po’ tutti, non soltanto il nostro mondo, che magari a volte pensa di essere inarrivabile per qualsiasi malattia, perché i ragazzi sono giovani. Ma anche all’estero vedo che sta accadendo la stessa cosa, stanno facendo le cose leggermente in ritardo purtroppo“.

Sul prosieguo del campionato, invece, Mancini ha dichiarato: “Campionato finito? C’è da aspettare un po’ per vedere cosa succedeNessuno si sta allenando in questo momento e credo che tutte le squadre aspetteranno un po’ di tempo. Prima o poi la vita normale dovrà però ripartire, anche se all’inizio sarà difficile: la speranza è che il buon Dio ci metta un occhio e faccia finire in fretta questa situazione“.

Infine, ancora un elogio ai medici italiani: “Io penso che abbiamo i medici più bravi, bisogna ringraziarli e averne sempre rispetto. Ho lavorato anche all’estero e penso che i nostri medici siano i migliori“.

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