Brescia, troppi morti per il Coronavirus: la drastica decisione della Curva Nord
Le misure di sicurezza adottate dal governo italiano iniziano a generare i primi frutti. Stando agli ultimi dati diffusi dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, i nuovi contagiati sono 3957 (854 in meno rispetto a ieri, quando le persone risultate positive al Covid-19 sono state 4821). Franco Locatelli, il direttore del Consiglio superiore della sanità, ha commentato così la notizia: “Non vogliamo farci prendere da facili entusiasmi né sopravvalutare una tendenza. È un segnale che cogliamo soprattutto perché comincia ad avvicinarsi alla distanza temporale a cui ci aspettiamo di vedere i segni tangibili dell’efficacia delle misure intraprese”.
Nonostante ciò la regione più colpita rimane la Lombardia con 27206 contagiati. Bergamo e Brescia, invece, le provincie con più positivi (rispettivamente 6216 e 5317). Una situazione, questa, che nei giorni scorsi ha spinto le tifoserie di Atalanta e Brescia a mettere da parte i rancori di una rivalità storica e ad unirsi contro quello che, ad oggi, è un nemico comune. Questo lo striscione apparso: “Brescia e Bergamo, divisi sugli spalti uniti nel dolore”.
Brescia, il comunicato dei tifosi
Il dolore per le tante vittime, però, è tanto. Per questo motivo i tifosi del Brescia hanno deciso di diramare una nota in cui comunicano che, nel caso in cui il campionato dovesse ripartire, loro, allo stadio, a sostenere i loro idoli, non ci andranno: “Troppe lacrime, Troppi morti. Troppe sono le pagine di necrologi che riempiono i nostri giornali di persone che continuano a morire nella solitudine di un letto d’ospedale, lontano dall’affetto dei propri cari che, rinchiusi nelle proprie case, vengono avvisati della triste perdita da una telefonata. È proprio la frustrazione derivante dall’impossibilità di stare vicino a chi di noi sta soffrendo e a chiunque è in prima linea a rischio della propria vita, che abbiamo deciso che La Curva Nord Brescia, all’eventuale ripresa del campionato e riapertura degli stadi, non torneremo a tifare sugli spalti in osservanza di un doveroso rispetto per tutti coloro che stanno soffrendo in questo drammatico periodo. La Curva Nord Brescia”.