Coronavirus: F1, Tennis, MotoGP, Basket e Ciclismo, gli eventi sospesi o rinviati

Coronavirus: F1, Tennis, MotoGP, Basket e Ciclismo, gli eventi sospesi o rinviati
Coronavirus: F1, Tennis, MotoGP, Basket e Ciclismo, gli eventi sospesi o rinviati

Il Coronavirus non ha colpito solo il calcio, ma anche tutta una serie di altri eventi sportivi che sono stati sospesi o rinviati a data da destinarsi. I primi contagi, dopo l’emergenza scattata in Cina, sono arrivati in Europa e pian piano stanno raggiungendo a macchia d’olio tutte le parti del mondo. Per questo motivo ogni federazione, in maniera autonoma e responsabile, ha deciso di cancellare o “congelare” le proprie manifestazioni in programma in questi mesi. Di seguito un elenco aggiornato dell’attuale situazione di ogni singolo sport.

FORMULA 1

Il mondo delle corse è stato fermato ancora prima di iniziare: i mondiali di Formula Uno e MotoGP non sono riusciti a partire e attualmente sono bloccati. Nello specifico delle quattro ruote sono già stati rinviati i Gran Premi di Australia, Bahrain, Vietnam, Germania, Olanda e Montecarlo. Il primo, quello di Melbourne, rischia addirittura di essere cancellato dal calendario mentre gli altri cinque si spera di recuperarli più avanti. Al momento la stagione inizierebbe il 7 giugno in Azerbaijan, ma non ci sono ancora certezze.

MOTOGP

Per quanto riguarda la MotoGP finora, a differenza delle classi minori, non si è corso l’esordio in Qatar ma le prossime gare sono ancora in programma. E’ improbabile però, visto la crescita dei casi in Spagna, che si riesca a iniziare la stagione il 3 maggio a Jerez de la Frontera. Ovviamente sono in bilico anche le successive tappe europee, compresa quella italiana del 31 maggio al Mugello.

TENNIS

Il tennis ha seguito la linea della Formula Uno e con largo anticipo ha deciso di sospendere ogni attività fino all’8 giugno. La nuova stagione ha fatto in tempo a iniziare ma si è dovuta interrompere qualche settimana dopo, con le cancellazioni dei primi tornei.

Tennis Coronavirus
Novak Djokovic e Rafael Nadal (Getty Images)

In ordine cronologico, in campo maschile, sono stati rimandati i Masters di Indian Wells e Miami, l’Atp Houston, Master Montecarlo, Atp Marrakech, Atp Budapest, Atp Barcellona, Atp Monaco di Baviera, Atp Budapest, Internazionali d’Italia (Roma), Masters Madrid, Atp Lione, Atp Ginevra e Roland Garros (24 maggio-7 giugno), posticipato senza preavviso dal 20 settembre al 4 ottobre, una settimana dopo l’US Open.

Lo stesso discorso vale per i tornei femminili iniziando dal rinvio dei Wta Premier Miami e Wta Premier Indian Wells per poi proseguire con Wta Bogotà, Wta Charleston, Wta Stoccarda, Wta Istanbul, Wta Premier Roma, Wta Premier Madrid, Wta Strasburgo e Roland Garros. Di sicuro, col calendario così intasato, molto di questi appuntamenti non si giocheranno e si cercherà di salvare quelli più importanti.

BASKET

La situazione del basket è molto simile a quella del calcio, che spera di concludere i campionati nazionali e le coppe europee. Da qualche settimana, dopo i tentativi a porte chiuse, è tutto fermo e si aspettano buone notizie dal governo. I casi però cambiano da paese in paese e non si può ipotizzare una singola ripresa, anche se tutte le federazioni sperano di ricominciare almeno tra un paio di mesi.

I tempi però, rispetto agli sport sono ristretti, perché ad agosto inizia una nuova stagione e c’è la paura di non farcela. Il Coronavirus ha colpito anche l’NBA, stoppata dopo le prime positività a stagione in corso e la griglia playoff ancora incompleta, sperando di trovare a breve una soluzione.

CICLISMO

Il ciclismo ha dovuto interrompere tutte le corse fino a fine aprile, in attesa di nuove indicazioni. In questo arco temporale c’erano importanti classifiche come il Giro delle Fiandre (5 aprile), la Parigi-Roubaix (12 aprile), la Freccia Vallone (22 aprile) e la Liegi-Bastogne-Liegi (26 aprile). La speranza è riuscire a inserirle nei buchi di calendario o allungarsi a fine anno. A rischio c’è il Giro d’Italia, che ha già rinviato la partenza (inizialmente prevista il 9 maggio a Budapest) ma potrebbe anche saltare del tutto.

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