Fermo restando l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus, a maggio dovrebbero riprendere riprendere i campionati. Un aspetto molto importante riguarda la forma fisica dei calciatori, costretti ad allenarsi a casa. Di questo ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it Roberto Ferola, per 11 anni preparatore atletico della Lazio, storico e fedele collaboratore di Zeman
Molti calciatori stanno svolgendo lavoro nelle proprie abitazioni. Questo il pensiero di Ferola: ” A casa i calciatori possono fare il minimo indispensabile per il potenziamento. L’obiettivo è perdere il minimo possibile per quanto riguarda la resistenza. Non è la stessa cosa rispetto agli allenamenti canonici”. Tra le ipotesi sulla ripresa del campionato 2, 9 e 16 maggio. L’ex preparatore della Lazio sottolinea: “I problemi saranno enormi perché bisognerà comprimere in un tempo estremamente ridotto un numero di gare elevato, con difficoltà agli adattamenti specifici. Diventa complicato recuperare tra un match e l’altro e in seno alla stessa partita e aumentano molto i rischi d’infortuni muscolari. Per questioni d’uniformità auspico che tutte le squadre riprendano l’attività di gruppo lo stesso giorno in modo che sotto il profilo atletico il campionato è falsato per tutti”.
Rispetto alla corsa scudetto tra Juventus, Lazio ed Inter, Ferola non ha dubbi su quale sia la squadra penalizzata sotto il profilo atletico: “Ovviamente quella che ha la rosa più ristretta rispetto alle rivali, in questo caso la Lazio. Se Juventus ed Inter vanno avanti nelle Coppe europee avrebbero ulteriori impegni, ma credo venga rivista la formula per assegnare i rispettivi trofei. Si punta a finire tutto entro giugno. Ho il timore però che quella data non possa essere rispettata. Ovviamente ogni discorso cadrà se l’emergenza Coronavirus non rientrerà”.
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Coronavirus, ESCLUSIVO Ferola su alimentazione e Zeman
L’Inter come noto è in quarantena e la società invia pranzi personalizzati ai giocatori per restare in forma. Ferola plaude alla scelta dei nerazzurri: “Ottima iniziativa. Per i calciatori l’alimentazione è fondamentale e credo seguano una determinata dieta, in cui ci sia il giusto equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi”.
Infine il preparatore si sofferma su Zeman, da qualcuno considerato un precursore in materia: “Rispetto agli altri allenatori in più ha l’organizzazione globale del lavoro. Ci sono una cadenza e un’alternanza ben precise nelle esercitazioni tattiche, tecniche e atletiche. Per capire il lavoro di Zdenek basterebbe seguire due allenamenti: in tutto quello che si fa c’è una logica, nulla è improvvisato, come un orologio con ingranaggi collimati e allineati, testati tante volte. Zeman integralista? Se significa credere nel proprio metodo di lavoro sì”.
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