Euro 2020, meeting con i Paesi ospitanti (Getty Images)
La notizia attesa in queste ore è diventata ufficiale: Euro 2020 è stato rinviato. In seguito a degli incontri in videoconferenza da Nyon, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin, con la volontà dei rappresentati di leghe, calciatori e club, ha preso una decisione definitiva sulla competizione inizialmente in programma il prossimo 12 giugno.
L’espansione del Coronavirus in tutto il mondo ha obbligato il massimo organo amministrativo del calcio a posticipare l’Europeo all’estate del 2021. Una decisione presa per la tutela della salute di addetti ai lavori (calciatori compresi) e spettatori, ma che porterà ad una perdita economica di circa 300 milioni di euro.
Alle ore 12:00 la UEFA ha avviato la prima conference call con le leghe (Eca e European League). Un’ora più tardi è toccata alle 55 federazioni, con la FIGC orientata verso la conclusione della Serie A in estate e dunque il rinvio dell’Europeo. Mentre alle 14:00 è fissato un Esecutivo straordinario.
Euro 2020 slitta quindi di un anno e si disputerà nell’estate del 2021 dall’11 giugno all’11 luglio. Una misura presa in seguito alla richiesta dei principali campionati per avere una maggiore flessibilità nel calendario e poter dunque terminare le competizioni nazionali, attualmente bloccate a causa del Coronavirus. All’interno della nota ufficiale si legge che: “Tutte le competizioni e le partite UEFA (comprese le amichevoli) per club e squadre nazionali sono sospese fino a nuovo avviso. Le partite di qualificazione ad Euro 2020 e le amichevoli internazionali, in programma per la fine di marzo, avranno luogo all’inizio di giugno”.
Nei prossimi giorni verranno fornite maggiori informazioni anche sul futuro degli stessi campionati e delle competizioni europee per club come Champions ed Europa League. Stando a quanto trapelato, la finale di Champions si giocherà il 27 giugno, sempre ad Istanbul, mentre quella di Europa League dovrebbe disputarsi il 24 o il 25, a Danzic.
Le ipotesi più accreditate per la ripresa dei campionati sono due: la più ottimistica vedrebbe una come data utile il 14 aprile, mentre quella più pessimistica il 13 giugno. Terminare le competizioni nazionali è anche l’obiettivo della UEFA e da qui la decisione di rinviare l’Europeo. Essendo un evento quadriennale potrà essere recuperato con minori perdite economiche, anche se ce ne saranno inevitabilmente. Per tale ragione saranno create due commissioni: una si occuperà delle conseguenze finanziare a causa del virus, l’altra dovrà riorganizzare il calendario.
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