Entrare nel cuore dei tifosi non è un’impresa così semplice nel calcio moderno. In un periodo storico in cui le bandiere hanno lasciato il posto ad un mercato sfrenato, affezionarsi ad un determinato calciatore è diventato sempre più complicato per un appassionato di calcio.
Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli, ne sa qualcosa. Dal suo arrivo nel 2016 non ha vissuto una singola stagione priva di problemi e non ha mai conquistato gli appassionati partenopei come successo ai più recenti predecessori (Cavani e Higuain su tutti, prima del suo passaggio alla Juventus).
Napoli, Milik verso l’addio: i possibili sostituti
Il primo grande ostacolo per Milik sono stati gli infortuni: nell’ottobre del 2016 si rompe il legamento crociato del ginocchio destro e torna a giocare pochissimi minuti solamente a febbraio, realizzando 1 gol. La stagione successiva parte con la stessa maledizione: a settembre anche l’altro ginocchio lo tradisce e lo fa rientrare solamente a marzo.
Negli occhi dei tifosi è “fatto di cristallo” e la consacrazione definitiva di Mertens non lo aiuta. Prima della stagione 2017-18, però, in panchina arriva Carlo Ancelotti e per Milik è un’occasione d’oro per mettersi in mostra. Il polacco realizza 20 gol e 4 assist, sembra finalmente poter fare breccia nei sentimenti dei napoletani, ma al primo errore ritorna nell’oblio. Il gol sbagliato a due passi da Alisson nella partita contro il Liverpool, valida per i gironi di Champions League, condanna il Napoli. I tifosi si spaccano a metà: c’è chi incolpa l’attaccante, chi dà meriti al portiere, ma il risultato non cambia, gli azzurri finiscono in Europa League.
Nonostante una grande stagione da trascinatore, in estate viene acquistato Llorente e il suo posto viene messo nuovamente in dubbio. Ad inizio campionato è costretto a rimanere in panchina ancora per infortunio e il buon momento di forma dello spagnolo lo fa sprofondare. In un’intervista a Przeglad Sportowy, rilasciata ad ottobre, dichiara: “Ho perso fiducia. Le critiche mi fanno impazzire”. Ancora una volta Arkadiusz Milik è un bersaglio. I paragoni con Icardi (quasi tutti con giudizi positivi a favore dell’argentino), vicino al Napoli fino all’ultimo giorno di mercato, si sprecano. C’è chi lo definisce poco cinico, chi non completo o infine bisognoso di una vera prima punta al suo fianco per incidere.
Intanto i mesi passano, il fisico continua a dare problemi e il contratto si avvicina alla scadenza, fissata giugno 2021. Con le problematiche relative al rinnovo, a causa delle cifre elevate che non convincerebbero nemmeno il presidente Aurelio De Laurentiis, il suo posto all’interno della squadra è sempre più in bilico.
Gli azzurri, in questo senso, si sono già mossi per la prossima stagione, acquistando Andrea Petagna come suo vice. Ma dalle recenti notizie che trapelano, si può intuire che l’attaccante della Spal potrebbe fare da alternativa ad un nuovo centravanti. I nomi più caldi in queste ore sono quelli di Andrea Belotti (fortemente richiesto da Gattuso), Luka Jovic e Loren Moron.
Il “Gallo” sta attraversando una stagione complicata così come tutto il Torino, ma difficilmente Urbano Cairo lo farà partire per una cifra inferiore ai 60-70 milioni di euro. Cifra che richiederebbe anche il Real Madrid per il centravanti serbo, nonostante lo scarso minutaggio e i soli 2 gol segnati da inizio stagione. Stuzzica l’opzione Moron: l’attaccante del Real Betis ha 26 anni e quest’anno ha messo a segno 11 gol, solo 4 in meno rispetto a Belotti e il suo cartellino più basso permetterebbe al Napoli di risparmiare.
Ipotesi che potranno trovare maggiori fondamenta solamente con l’inizio del mercato ma fino ad all’ora, sperando che si torni a giocare il prima possibile, Milik potrà provare ancora una volta a fare breccia nei cuori dei napoletani nella speranza di riuscirci una volta per tutte.
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