Dopo l’NBA, la più ricca e importante lega di basket del mondo, negli Stati Uniti si ferma anche la Major League Soccer. Le partite del campionato di calcio saranno fermate per trenta giorni e con effetto immediato, a causa della crescente diffusione del coronavirus. “La lega continua a valutare l’impatto del Covid-19 con la sua task force medica e i funzionari della sanità pubblica – si legge in una nota -. Al momento opportuno il campionato e le squadre comunicheranno i piani per la continuazione della stagione 2020“.
Le parole del commissioner
“I nostri club sono stati uniti oggi nella decisione di sospendere temporaneamente la stagione” ha detto il commissioner Don Garber, il dirigente a capo dell’intera lega. La MLS ha seguito i consigli, le indicazioni dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, delle autorità di sanità pubblica e del Public Health Agency del Canada. Nel campionato, infatti, sono iscritte anche una squadra di Toronto e una di Montreal. Per questo, ha concluso, è stata presa la decisione di fermare il campionato, “nel migliore interesse di tifosi, giocatori, funzionari e dipendenti. Ringraziamo i nostri fan per il loro continuo supporto durante questo periodo difficile“.
Contestualmente la CONCACAF, la confederazione nord-americana, ha sospeso anche gli incontri della locale Champions League, almeno nell’America Nord-centrale, con effetto immediato.
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