Lo sport italiano si è fermato interamente, almeno fino al 3 aprile. Una decisione sofferta, ma necessaria. Il presidente del Coni Giovanni Malagò ne ha parlato alla Gazzetta dello Sport, spiegando quali sono le prospettive per il completamento della stagione. “Non è facile abituarsi all’assenza dello sport. Eppure è un problema marginale, se no riduttivo rispetto a quello che stiamo vivendo. Ci sono emergenze e problemi più importanti. E poi lo sport si può praticare anche in casa”.
Eppure lo stop al calcio ha fatto grande scalpore: “Non c’è solo quello. Ho affrontato il problema considerando tutti gli sport. Serviva una scelta da fare insieme. Spadafora e Conte hanno convenuto con questa esigenza e si sono dimostrati sensibili nel rispettare gli impegni internazionali delle nostre squadra”. Malagò individua il lato positivo di questa situazione: “In tanti capiranno che ci sono cose più importanti del calcio. Intanto si deve procedere per gradi. Stiamo dando delle risposte in attesa delle prossime settimane”. Sull’incognita Europei: “Non intervengo, sono decisioni che spettano alle federazioni internazionali. Credo che stanno cercando di prendere tempo, ed è giusto perché si spera che le cose possano migliorare”.
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