L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il coronavirus una pandemia globale. Il virus ha colpito già 105 Paesi, si diffonde velocemente anche per l’assenza di difese immunitarie e al momento di vaccini. E’ un pericolo che va ben oltre lo sport, a cui lo sport si trova a dover reagire. Per tutti l’obiettivo è il contenimento dei rischi di contagio. La Lega Serie A ha invitato, per questo, “le Società non impegnate nelle coppe Europee” a sospendere “gli allenamenti per 7 giorni, salvo successive indicazioni“.
La nota della Lega e il messaggio a UEFA e FIFA
In una nota pubblicata sul sito, la Lega richiede “a Uefa e Fifa la consueta sensibilità verso le tematiche mediche e sociali, ponendo prioritaria attenzione alla tutela della salute del mondo professionistico, pur nel rispetto delle esigenze sportive“.
La UEFA non ha ancora preso posizione sul proseguimento della Champions League e dell’Europa League. Al momento, l’unica decisione sicura è il rinvio di Siviglia-Roma e di Inter-Getafe che potrebbe disputarsi, questa la proposta del numero 1 dei madridisti, anche in campo neutro e in gara unica.
Bologna e Udinese si adeguano
Le prime a rispondere all’invito sono Bologna e Udinese. I rossoblù fermano l’attività per una settimana e prevede di riprendere gli allenamenti il 19 marzo. “I giocatori – si legge in una nota – hanno ricevuto precise indicazioni sui comportamenti da adottarsi in questo periodo”. Tra le indicazioni rientrano le raccomandazioni a restare a casa e in stretto contatto con lo staff medico del club.
L’Udinese ha invece sospeso gli allenamenti fino al 15 marzo e riprenderà la preparazione il 16. Il programma, si legge sul sito del club, verrà comunicato in seguito.
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