Coronavirus, la Serie A si ferma fino al 3 aprile. E poi cosa succede? Gli scenari

Coronavirus, la Serie A si ferma fino al 3 aprile. E poi cosa succede? Gli scenari
Coronavirus, la Serie A si ferma fino al 3 aprile. E poi cosa succede? Gli scenari

E’ praticamente ufficiale, ma oggi arriverà anche l’annuncio della Lega Calcio e della Figc. I campionati di Serie A e di tutte le altre categorie fino ai Dilettanti si fermano fino a venerdì 3 aprile. Un blocco totale imposto dal Governo per far fronte all’emergenza Coronavirus, con l’Italia intera che è stata dichiarata zona rossa.

Serie A, stop fino al 3 aprile: quante giornate saltano

Alla Lega Calcio, con buona pace delle pay tv, non resta che prenderne atto. Ma un enorme problema si palesa all’orizzonte. Considerando che c’è già una mezza giornata da recuperare (5 gare della 25esima) e le tre giornate che salteranno per lo stop del Governo. Fortunatamente, la sosta che era già in calendario per il 29 marzo evita di portare a quattro i turni saltati. E poi c’è anche la Coppa Italia, anch’essa rimandata a non si sa quando. Salteranno, quindi, tre giornate di Serie A: la 27esima, la 28esima e la 29esima. Poi ci sono i recuperi della 25esima. Toccherà alla Lega Calcio sbrogliare la matassa, ma per ora l’obiettivo è recuperare tutto a maggio: la Coppa Italia è seriamente a rischio annullamento o sospensione ulteriore, mentre si accorcerà il ritiro della Nazionale (senza contare che anche gli Europei potrebbero essere a rischio).

Coronavirus, la Serie A si ferma fino al 3 aprile. E poi cosa succede? Gli scenari
Coronavirus, la Serie A si ferma fino al 3 aprile. E poi cosa succede? Gli scenari

Come evitare l’annullamento del campionato: gli scenari

A maggio, però, ci sono le finali di Europa League (giorno 27) e Champions League (giorno 30). Bisogna “sperare” che non ci sia un’italiana. Quindi, sulla carta, c’è il rischio concreto di non avere spazio per recuperare tutto. Da capire se oggi la Figc e la Lega rinvieranno il discorso (probabile) e se ci sarà la volontà dei club ad accettare scelte dolorose. Ad esempio quella di congelare le retrocessioni e portare la Serie A a 22 squadre solo per la prossima stagione. Unica buona notizia per la Lega: se il campionato non può essere completato per decisione del Governo, le pay tv non hanno diritto al risarcimento.

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