L’espansione del Coronavirus sta procurando serie difficoltà in tutto il mondo. L’Italia è uno dei paesi più colpiti dal Covid-19 e anche il calcio sta subendo le ripercussioni dell’epidemia. Dopo i rinvii delle scorse settimane, ieri si sono disputate alcune partite di Serie A, a porte chiuse, ma l’incertezza intorno al nostro campionato è ancora ampia.
Il Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ieri ha richiesto di sospendere le partite, ma dopo un colloquio di quasi un’ora con la Figc e la Lega Calcio, si è deciso di giocare ugualmente. Una decisione che ha portato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, a istituire un Consiglio straordinario per la giornata di domani con inizio alle ore 14:00.
Serie A sospesa, Di Maio sostiene Spadafora
All’interno del Consiglio si discuterà della sospensione del campionato fino al 3 aprile, ipotesi su cui starebbe spingendo il Governo. Anche il Ministro degli interni, Luigi Di Maio, si è espresso a favore di uno stop alle partite: “Ci sono misure che richiedono il massimo della responsabilità, lo dico al mondo del calcio“.
Poi ha proseguito: “Esprimo la mia vicinanza al Ministro Spadafora che in questo momento sta cercando di convincere tutti a non giocare. Se ci sono dei giocatori positivi, questi a loro volta possono contagiarne degli altri e, tornando a casa, possono fare lo stesso con altri cittadini”.
La decisione finale arriverà nella giornata di domani. Dalle 14:00 si riunirà in conference call un Consiglio Straordinario e al termine di quest’ultimo verrà pubblicata una nota ufficiale sul sito della Figc, in cui si potrà conoscere il destino della Serie A.
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