Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, attacca il comportamento della Lega Serie A e la decisione di non fermare il campionato. Oggi si gioca “per “un gesto irresponsabile della Lega di Serie A e del presidente Dal Pino” ha detto a 90°minuto su RaiDue. “Ho sentito tante volte il presidente Dal Pino in questi giorni, ma rimanda sempre la decisioni ad altri. Mi sembra che lui non sia in alcun modo consapevole della gravità della situazione. Cosa aspettiamo? I primi casi di contagio in Serie A?”
Spadafora: “Solo il calcio si sente immune dal virus”
Amaro il commento di Spadafora alla difesa del presidente della Lega di A, che ha parlato di indicazioni contrastanti da parte del Governo. “Mi fa sorridere, penso che sia fuori dal mondo” ha detto il ministro. “Solo il mondo del calcio, e in particolare della Serie A, si sente immune dal virus, dal contagio, come se dovesse andare avanti ad ogni costo”.
Spadafora ha anche specificato di aver provato fino all’ultimo a evitare di chiedere la sospensione delle partite. Ma adesso, dice, “non è più il momento di rischiare, quello che mi interessa di più è la salute pubblica. Aspettiamo martedì, c’è in programma un Consiglio della Federcalcio e confido nel presidente Gabriele Gravina”.
“Pessimo esempio, metterò mano alla legge Melandri”
Spadafora promette anche di modificare la legge Melandri, su cui si basano i bandi per l’acquisizione dei diritti televisivi della Serie A che in questo momento non comprendono la trasmissione in diretta in chiaro sul territorio nazionale. “Il tema dei diritti televisivi va aggiornato” ha detto Spadafora, “presenterò un disegno di legge che modifichi la Melandri, perché ho visto che il mondo del calcio sta continuando a dare solo un pessimo esempio”.
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