Serie A, partite in diretta tv in chiaro. Sky risponde a Spadafora: “Noi disponibili”

Sky risponde sulla possibile trasmissione in chiaro delle partite
Sky risponde sulla possibile trasmissione in chiaro delle partite

Coronavirus, nel bel mezzo dei provvedimenti per fronteggiare il propagarsi del contagio, lo sport italiano si ferma. Almeno in parte, la Serie A prosegue. Nonostante tutto, malgrado lo scetticismo di alcuni e le polemiche di altri, la richiesta di sospendere il campionato permane come alternativa valida ma poco caldeggiata e, intanto, tiene banco la questione della trasmissione televisiva dei match.

Gli incontri si disputano a porte chiuse, senza pubblico, per evitare qualunque complicanza ma le complicazioni arrivano lo stesso anche se non sono di natura batteriologica: il Ministro dello Sport Spadafora aveva proposto la trasmissione – straordinaria – in chiaro delle partite. Non solo appannaggio dei possessori di abbonamento via satellite. La principale opposizione in tal senso sarebbe arrivata da Sky, pareri discordanti da Rogoredo. L’emittente, infatti, sottolinea come l’opposizione sbandierata dal Ministro sia del tutto priva di fondamento. Anzi, il colosso televisivo avrebbe avallato l’iniziativa vista la situazione particolare in cui verte il nostro Paese.

Sky Sport chiarisce: “Piena disponibilità alle partite in chiaro”

Roberto Ferri, direttore di Sky Sport, fa ulteriore chiarezza attraverso una secca smentita: “Avevamo dato la piena disponibilità a trasmettere. Credo sia importante riportare la chiarezza dei fatti, altrimenti andiamo in una direzione pericolosa. Le squadre erano pronte a giocare il calcio d’inizio, si è superato il limite dell’accettabile dal punto di vista delle posizioni prese alla luce di un decreto uscito questa mattina, ha dichiarato. A breve, inoltre, ci sarà un comunicato in merito alla possibilità dell’emittente di tramettere le partite in chiaro, qualora venisse ancora ritenuto indispensabile e necessario. Intanto, Gianluca Di Marzio – all’interno di Sky Calcio Show – pungola le autorità: “Il problema, dunque, era la salute dei calciatori o la trasmissione in diretta delle partite?”.

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