Boban, licenziamento e sfogo: “Milan come la Corea del Nord”

Boban, licenziamento e sfogo: “Milan come la Corea del Nord”
Boban, licenziamento e sfogo: “Milan come la Corea del Nord”

Se attaccava Gazidis in tempi di “pace”, figuriamoci in quelli di “guerra”. Zvonimir Boban non esita un attimo a rispondere al suo licenziamento dal Milan, arrivato ufficialmente ieri. Seppur mascherato da una risoluzione consensuale. In realtà, dovrebbe trattarsi di un allontanamento per giusta causa, dopo attacchi a mezzo stampa con intervista non autorizzata.

Boban, parole al veleno dopo il licenziamento dal Milan

E Boban apre un’altra polemica, stavolta a giochi fatti, attraverso le pagine de Il Giornale. Non si tratta di un’intervista, ma dichiarazioni arrivate tramite i suoi legali: “Non sapevo fossimo in Corea del Nord – avrebbe detto l’ormai ex cfo del Milan la mia intervista è legalmente corretta, arrivata dopo tante richieste di chiarimenti interni, tutti ignorati”. Con ogni probabilità Boban si rivolgerà a un tribunale del lavoro per impugnare la lettera di licenziamento recapitata dall’ad Gazidis. E ci sarebbero altre dichiarazioni polemiche di Boban: “A dicembre hanno chiuso per Rangnick, posso augurargli ogni bene, ma me lo dovevano dire. Meritavo almeno di essere informato”.

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