Ronaldinho è stato nuovamente arrestato in Paraguay. Il fuoriclasse brasiliano, che ci ha abituato a magie con il pallone e a un gran numero di gol, questa volta ha messo a segno una “doppietta” poco piacevole.
Due giorni fa, la polizia ha fermato l’ex attaccante di Barcellona e Milan in compagnia del fratello e agente Roberto de Assis per possesso di un passaporto falso. I due hanno ricevuto la perquisizione da parte delle forze dell’ordine nel loro appartamento del Resort Yacht&Golf Club Paraguayano di Asuncion, dove si trovavano per presentare il libro “Genius of Life” e partecipare ad iniziative benefiche.
Ronaldinho arrestato ancora: il motivo
Sia Ronaldinho, che il fratello Roberto, erano stati posti in detenzione domiciliare e poi successivamente liberati. A distanza di 48 ore, però, la polizia ha arrestato nuovamente l’ex giocatore e suo fratello, mentre erano intenti a lasciare il Paraguay.
La Procura avrebbe preso la decisione di fermarli, negando loro di abbandonare il paese grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine avvenuta due giorni fa. Secondo il quotidiano locale ABC Color, però, la vera ragione sarebbe da attribuire ad un presunto reato di riciclaggio di denaro. L’avvocato, Alcides Caceres Ibarra, intanto, ha raggiunto i due nel paese senza però rilasciare dichiarazioni ai media.
Leggi anche -> Ronaldinho nei guai con la giustizia: arrestato in Paraguay per utilizzo di passaporto falso