Serie A, Coronavirus: cosa succederebbe se un calciatore si contagia

Serie A, cosa accadrebbe con un contagio di Coronavirus
Serie A, cosa accadrebbe con un contagio di Coronavirus

Il Coronavirus ha travolto la quotidianità di ognuno di noi e anche il mondo del calcio sta subendo numerose ripercussioni dopo l’espansione del contagio. Il Governo ha varato un Decreto nella giornata di ieri, dove ha stabilito che tutte le manifestazioni sportive debbano essere disputate a porte chiuse.

Le squadre potranno scendere nuovamente in campo, anche se senza pubblico fino al 3 aprile. Nel prossimo weekend si recupereranno i match della 26.a giornata, rinviati la scorsa settimana, tra cui la sfida scudetto tra Juventus e Inter.

Coronavirus, le ipotesi in caso di contagio in Serie A

Il Corriere della Sera ha riportato un possibile scenario che potrebbe malauguratamente verificarsi in Serie A. Durante la discussione avuta in Lega Calcio, ieri, oltre a stabilire lo slittamento di una settimana dell’intero campionato, è stato affrontato anche il tema del possibile contagio da Coronavirus.

Nel caso in cui un giocatore di Serie A risultasse positivo al COVID-19, il campionato sarebbe costretto a fermarsi definitivamente. L’intera squadra dove milita calciatore ipoteticamente colpito, sarebbe messa in quarantena per oltre 1 mese, periodo troppo lungo per permettere di riprendere il regolare svolgimento della competizione dato che il calendario risulterebbe completamente sfasato.

Un problema che porterebbe a delle ripercussioni anche nella prossima stagione. In caso di mancata conclusione del campionato, infatti, le squadre italiane non potrebbero iscriversi alle coppe internazionali come la Champions League e l’Europa League. Una grave perdita, soprattutto a livello economico, per i club coinvolti e che potrebbe condizionare anche le manovre di mercato delle società interessate.

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